Sono colui che crede ancora che “Un altro mondo è possibile”, che ha partecipato pacificamente alle contestazioni di Genova contro il G8 nel 2001 perché è insopportabile accettare che il denaro sia più importante delle vita delle persone e del pianeta, che è entrato in relazione con il movimento dei movimenti al social forum a Firenze, ha marciato da Perugia ad Assisi contro la guerra in Iraq e quella in Medio Oriente.
Come risposta pratica, per contrastare l’attuale sistema economico che affama i deboli e ingrassa i forti, ho fondato sul territorio, insieme ad altri amici, l’associazione Le Tribù di commercio equo e solidale. Ritengo essenziali i temi del consumo critico e per questo aderisco e promuovo gruppi di acquisto solidale a Torre del Greco. Ho partecipato ad azioni di Guerrilla Gardening , alle Critical Mass della provincia di Napoli e alla creazione di orti sinergici.
Ritengo essenziale lavorare in gruppo ed essere in rete con la società attiva del territorio che pratica e promuove il bene comune molto meglio dei politici di professione. Anche per questo nel febbraio 2006 mi sono iscritto al meetup
Amo molto il mio lavoro da docente perché reputo prioritarie le relazioni umane e la responsabilità di educare e formare le generazioni del futuro.
Nell’agosto del 2006 sono stato in Kenya per incontrare le cooperative del COMES (Commercio equo e solidale) e alcune organizzazioni no profit. Nel 2008 in Messico ho partecipato alla carovana europea in solidarietà agli indigeni zapatisti nel Chiapas, come osservatore internazionale.
Le mie riviste preferite sono Carta, Internazionale e Altreconomia