Sono stato in Chiapas nel Messico con Virma e Vittorio, nel 2008, in occasione della Carovana Internazionale in solidarietà con l’autonomia zapatista. Ho conosciuto persone che da tutto il mondo si sono messe in gioco accettando possibili rischi e disagi per un esperienza di relazione unica.
Altre persone sono state in Palestina in occasione della Gaza Freedom March e ci sono ancora Virma e Vittorio che hanno scritto un bel resoconto personale del proprio viaggio.
Hanno deciso “di partecipare alla Gaza Freedom March perché la Striscia resta la più grande e inaccettabile prigione a cielo aperto del mondo e perché è tanta la complessità di questo pezzo di mondo, così come almeno noi l’abbiamo sempre percepito, che cercare di vedere, conoscere è necessario e la proposta della Marcia poteva, in parte, aiutarci a capire oltre ad essere dalla parte della popolazione civile palestinese.”
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