Sapete cosa mi spaventa?
Le celebrità sulle riviste, la televisione con cinquecento canali, il nome d’un tizio sulle mie mutande, i farmaci per capelli, il viagra, poche calorie.
La pubblicità.
Ci fa inseguire le auto e i vestiti, fare lavori che odiamo per comprare cose che non ci servono.
Chi siamo?
Figli di mezzo della storia, non abbiamo né uno scopo né un posto.
Siamo cresciuti con la televisione che ci ha convinto che un giorno saremmo diventati miliardari, miti del cinema, rock stars.
Ma non è così.
E lentamente lo stiamo imparando.
Tu non sei il tuo lavoro, non sei la quantità di soldi che hai in banca,
non sei la macchina che guidi,
né il contenuto del tuo portafogli,
non sei i tuoi vestiti di marca.
Questa è la tua vita e va finendo un minuto alla volta.
Le cose che una volta possedevi, ora possiedono te.
Va tutto a fondo, bello.
Noi e il divanetto a strisce verdi.
Evolviamoci! Cambiamo modello di sviluppo!
Scopriamo le relazioni, la rete, l’informazione, la solidarietà, la gioia di una vita sostenibile.
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E’ assolutamente così. Un mondo visto come collettività e comunità può portarci alla felicità condivisa contro i Grandi Egoismi! Certo che Cristo era davvero moderno. Ancora oggi sentire dire queste cose ha un sapore rivoluzionario, perchè un’economia di decrescita e di ascolto può distruggere in un attimo il sistema!