Le domande al sindaco sulla gestione rifiuti di Torre del Greco

Il sindaco di Torre del Greco e’ troppo evasivo e poco concreto su questioni che sono fondamentali.

Io pretendo da semplice cittadino delle risposte.
Dalle risposte alle seguenti domande si possono delineare diversi scenari per il futuro di questa citta’.

Ritengo, inoltre, che i giornalisti locali hanno il dovere anche loro di incalzare i sindaci su questi argomenti cruciali, perche’ su questi temi i cittadini non si meritano risposte fumose.

Sono contrario ad un SISTEMA fondato su inceneritori e discariche che finora ha trovato appoggio bipartisan da centrosinistra e centrodestra per poi essere bocciato dalla comunita’ europea.

L’impianto di Trattamento Meccanico Manuale, e’ necessario proprio a togliere combustile al SISTEMA DISCARICHE-INCENERITORI.

Ma bisogna essere chiari, professionali e precisi per impianti cosi’ delicati e i cittadini dovranno restare ben vigili su questi temi. Invito tutti a scrivere al sindaco per porre le proprie domande a riguardo. sindaco@comune.torredelgreco.na.it

Per ora l’unico atto ufficiale afferma che il comune di Torre del Greco si è candidato ad ospitare un impianto di trattamento del secco indifferenziato

Caro sindaco, vorrei che rispondesse a queste domande con precisione, perchè sono preoccupato sia per il futuro dei cittadini che dell’ecosistema del territorio che viviamo

1) Il comune di Torre del Greco si è candidato ad ospitare un impianto di trattamento del secco indifferenziato nell’accordo di programma dei 19 comuni dell’area vesuviana. E’ sicuramente un impianto molto delicato, che ha trovato l’opposizione di cittadini e comitati di quartiere. Come intenderà procedere questa amministrazione? Creerà una consulta di cittadini sulla gestione dei rifiuti per dare ai cittadini la possibilità di decidere su un tema così delicato? Prima dell’approvazione del progetto di trattamento del secco indifferenziato, verrà data ai cittadini la possibilità di emendare e modificare il progetto?

2) Edil Cava ha una commessa con TRENITALIA per gestire i rifiuti pericolosi sul nostro territorio. Ci siamo opposti tanto contro il depuratore industriale per nulla?

3) Come possiamo rassicurare i cittadini che le imprese che gestiscono rifiuti sul territorio di Torre del Greco facciano scrupolosamente il proprio lavoro? Il sindaco in quanto garante della salute pubblica può, con una delegazione di cittadini ed esperti, visionare gli impianti che risiedono sul proprio territorio?

4) A chi verrà assegnato l’impianto di trattamento del secco indifferenziato? Ci sarà una trattativa pubblica o privata?

5) Lei ha affermato che l’impianto sarà migliore di quello di Vedelago, poi si è contraddetto dicendo che lo scarto dell’impianto previsto sarà del 10%. Quale è la verità?

6) Il protocollo Connet e l’accordo di programma con i 19 comuni del vesuviano che lei ha firmato prevede la riduzione dei rifiuti a monte. Come mai nessuna iniziativa è stata ancora messa in campo a riguardo? Nemmeno quelle che avrebbero costo zero?

7) E’ possibile costituire da subito un osservatorio permanente sui rifiuti aperto ai cittadini e ad esperti che non solo potranno intervenire sull’iter del nuovo progetto e fornire consigli preziosi in generale, ma avranno il diritto ad ispezionare gli impianti che trattano rifiuti sul nostro territorio, compreso gli impianti già esistenti?

8) Nel sistema Vedelago nell’indifferenziata è opportuno che vadano solo alcune tipologie di rifiuti affinchè il processo di riciclo totale sia efficiente. Come si riesce a garantire questo aspetto se ogni comune ha le sue regole per la differenziata?

9) La zona di Leopardi è stata in questi anni martoriata da impianti e possibili progetti, mai affossati definitivamente (es. depuratori di rifiuti liquidi industriali) e per molti non può essere destinazione di un nuovo impianto di gestione dei rifiuti. Quali sarebbero le zone alternative sul territorio cittadino nelle quali potrebbe insistere l’impianto?

Se, sarò degno di risposta renderò pubbliche, attraverso il mio blog le sue affermazioni, così i cittadini che vorranno potranno esserne a conoscenza.
Cordiali saluti
Luigi Gallo

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    vittorio percuoco

    COMITATO DI QUARTIERE “LEOPARDI”
    Mi sembra utile, intelligente e strategico la formulazione degli interrogativi posti sulla gestione rifiuti con il relativo Impianto da costruire così come è stato dichiarato nell’Accordo di Programma. Tanto va fatto e detto per scongiurare il prodursi naturale degli aspetti negativi che possono emergere dalla procedura, dalla ubicazione, dalla costruzione e dalla gestione, tutto ovviamente in mancanza di segnali anche minimi di assicurazione per l’incolumità delle persone e dell’ambiente. Noi (cittadini di leopardi) siamo contro i termovalorizzatori e a favore dell’impianto di trattamento del secco indifferenziato ma siamo anche contro inamovibilmente alla logica che tale opera debba essere realizzata nelle Cave di Villa Inglese. La ragione di tale posizione, per onestà intellettuale, sta nella scelta politica scellerata di ubicare tale l’opera (pseudo produttiva) in una zona deturpata ed inquinata. Inoltre, emerge una logica costante e ripetitiva in maniera coercitiva come nel passato per la quale tale area fu utilizzata arbitrariamente per gestire un’emergenza perenne ed atavica prodotta da incompetenti e disonesti politici e come tu stesso affermi tutt’oggi utilizzata per i rifiuti pericolosi. Pertanto, se essa deve essere menzionata riteniamo (cittadini di leopardi) che debba essere fatto solo ai fini di una reale BONIFICA dopodiché insistere e discutere per realizzare OPERE che possano mirare ad una crescita ed uno sviluppo di tipo culturale, sociale, sportivo e anche produttivo ma non legato al riciclo dei rifiuti. Facciamo notare anche, tanto per arricchire le nostre motivazioni, che tutta la periferia compresa la nostra, puntualmente viene discriminata rispetto al resto del territorio attraverso l’esempio dell’approvato e finanziato “PIU EUROPA” che implica progetti che tecnicamente ci escludono. I cittadini di Leopardi e di S. M. La Bruna si vedono costantemente discriminati da tutte le politiche di valorizzazione e di sviluppo e inoltre abbandonati dalle istituzioni locali che risultano assenti e silenti sulle questioni reali mosse dagli stessi.
    Qui si evidenzia il peso leggerissimo, quasi volatile, della politica o dei politici che rappresentano la periferia, tant’ è vero che non solo non ostacolano la sperequazione ma subiscono, senza offrire resistenze, politiche dettate dall’alto che mirano a degradare la zona con insediamenti di attività ripeto pseudo-produttive.
    Tutto al momento è in standby, opportunisticamente per non inficiare i vari consensi che sperano di avere per il prossimo rinnovo degli Organi locali, nel frattempo TUTTI i politici hanno già respirato un’aria nuova sia a Santa Maria La Bruna che a Leopardi per una stagione nuova che dia vita ad una politica giovane e rappresentativa ed esprimere anche una volontà: “non c’è più trippa per i gatti!!!!”
    contributo alla discussione
    saluti,
    vittorio percuoco

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    galloluigi

    Sono contento che arrivi questa risposta ed inizi un confronto su questo tema con tutte le persone sensibili al tema dei rifiuti e si faccia chiarezza su quello che sta accadendo a Torre del Greco.

    Concordo a pieno che la zona di Leopardi è stata troppo martoriata in questi anni con impianti che gestiscono rifiuti urbani, speciali e pericolosi e con l’accumulo di ECOBALLE e per essa bisogna solo provvedere ad una bonifica.

    Non sarebbe tuttavia giusto che la possibilità di creare sul territorio una virtuosa gestione dei rifiuti con impianti di Trattamento Meccanico Manuale (TMM) venga affossata per calcoli elettorali che provengono tanto dalla maggioranza quando dall’opposizione.

    Il comune ha sottoscritto l’accordo di realizzare un impianto di secco indifferenziato con i 19 comuni vesuviani e un opporsi al TMM tout-court significa appoggiare (inconsapevolmente?) altri tipi di impianti (discariche, inceneritori, stir, TMB)

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    Raimondo Tortora

    LUIGI ,sei degno tu come sono degni migliaia di cittadini a pretendere risposte chiare.La cosa che non capisco,perchè non combattiamo insieme questa battaglia,vedi la mia azione politica(se di politica si tratta)viene dopo l’ESSERE cittadino del territorio che vivo quotidianamente e di cui sono innamorato.A VITTORIO PERCUOCO di cui sono amico e continuerò ad esserlo voglio ricordare una cosa importante,i SINDACI che hanno governato Torre del Greco negli ultimi 20 anni, sono espressione di quella zona,così tristemente deturpata ,MEDITATE

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    galloluigi

    Raimondo non mi piacciono le bandiere , la struttura, il funzionamento e la logica dei partiti. Spesso il tutto è strumentale ad una logica elettorale e non persegue l’interesse collettivo.

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    Giuseppe Gorretti

    Buonasera a tutti!
    Ciao Luigi!
    Un discernimento sulla logica dei partiti.
    Penso tu ti riferisca alla parte negativa, ossia alla logica del compromesso basso e ai fini di mero potere. Voto di scambio, promesse al vuoto, condidature, segretariato, spartizione dello spartibile, etc…, quando indichi la logica dei partiti.
    Ovviamente cose deprecabili…
    Ma un partito non è solo questo!
    Mi perdonerai se scriverò di Partito, democrazia e Politica.
    Non lo farò per precisare qualcosa o per dimostrare qualcosa, ma solo perchè è necessario per ciò che sto per scrivere.
    Innanzitutto Partito deriva dal latino pars-tes, che significa di parte. Ed è la conseguenza prima di ogni democrazia.
    La forma in cui lo conosciamo ora è addirittura la forma migliore.
    I partiti non sono altro che delle cellule di democrazia che si formano da se, per la forza di carisma di un condidato o , nel post moderno, di una candidata.
    Non voglio qui fare una disquisizione sulla democrazia, ma , penso, si sia un po persa ogni conoscenza di cosa realmente essa sia.
    Quando nell’antichità, solo per fare un rapidissimo esempio per capirci bene di ciò di cui discutiamo, si affermava per le prime volte una forma di governo democratico, si formarono di per se i “partiti”.
    Ricordo qui qualche nome: Cesariani, Pompeiani” e ancora più indietro, “Periclei” tanto per citare anche l’antichissima Atene.
    Cosa sono allora i Partiti?
    I Partiti sono una espressione della società civile che si aggrega avendone le stesse idee e finalità.
    Quindi i Partiti sono le persone, no i vertici.
    Molto discutibili, oggi, sono le forme di democrazia interna che essi si sono dati. Ma questo è un altro discorso.
    L’uomo è sempre alla ricerca di qualcosa che sia migliore della precedente, anche in politica.
    I Partiti, dunque, o ogni altra forma di aggregazione democratica, come anche i Movimenti, sono una forma di DEMOCRAZIA DIRETTA. La LORO qualità di DEMOCRAZIA DIRETTA che sono in grado di esprimere è direttamente proporzionale alla loro capacità di dare partecipazione a TUTTI i componenti che lo compongono. Meno si ha questa capacità più ci si allontana dalla Democrazia e più ci si avvicina ad una altra forma di governo, nota sotto il nome di OLIGARCHIA, ossia il potere nelle mani di pochi.
    Io penso che ultimamente ci fossimo avvicinati pericolosamente a quest’ultima.
    In questo contesto, Grillo ha avuto la capacità e il genio comunicatore di riavvicinare la gente alla politica, più di qualsiasi altro partito, sfruttando anche vie di comunicazione ai politici meno conosciute. Ha avuto la capacità di fondare un movimento politico a costo zero e ha avuto la capacità di convogliare in se idee provenienti da ogni ambiente della società estranei ai partiti e perfettamente aggregati in rete.
    Per quanto mi riguarda ammirevole, socialmente utile, prezioso per idee innovative.
    Ma non ci dimentichiamo qual’è la finalità ultima di un Partito: Farsi portavoce di idee, che cercherà di realizzare attraverso la Politica, da Polis, ossia città, che è definita l’arte del governare.
    Alla luce di quanto sopra delineato, diamo uno sguardo a ciò che è il tuo movimento: è un movimento politico, che si aggrega e riconosce intorno ad una figura carismatica, Grillo, che ha anche dettato le regole interne. Il non statuto lo ha scritto lui e il suo staff, il simbolo è suo, e si erge, giustamente direi, alla guida del movimento anche come filtro verso intrusi o personaggi che si comportano diversamente dalle finalità del movimento.
    Giusto?
    Certo!
    Allora, se ne deduce, che anche il movimento 5 stelle ha un vertice, proprio come i partiti, solo che ha una organizzazione diversa. Non elegge segretari, o incarichi di partito. Certo. Il movimento è giovane, ha per sua stessa costituzione zero spese e soprattutto, per adesso, lo staff di grillo che fa da vertice.
    Ti faccio una domanda: ti sei chiesto quando Grillo non ci sarà più ai vertici del movimento, chi farà il lavoro di Grillo?
    Il filtro verso intrusi, la garanzia che il non statuto venga rispettato. Insomma chi prenderà decisioni delicate?
    Ritorniamo alla Democrazia, ai Partiti e alla politica. Quella sopra era solo una parentesi.
    Ricordiamoci che la Politica è presente in tutte le forme di Governo. Nella Democrazia, nella Monarchia, nella Oligarchia, nella Tirannia, etc…Perchè?
    Perchè la Politica è l’arte di Governare in ogni condizione perchè solo attraverso di essa si possono convincere le persone a fare determinate scelte.
    In Democrazia la Politica non può funzionare se non vi sono dei canali di informazione sinceri.
    Certo non ne abbiamo molti…oggi. Purtroppo però in Democrazia non vi è una buona Politica se non vi è una informazione corretta.
    Risparmio qui una disquisizione sui problemi che abbiamo avuto in tema di informazione nel nostro paese, perchè penso che tutti conosciamo questo problema, come conosciamo i problemi che ancora ci sono.
    Rimane tuttavia una sola via di soluzione dei problemi in Democrazia: il confronto delle idee. Esso avviene spesso in un luogo ben preciso: per noi il Parlamento.
    Qui vengono eletti i nostri rappresentanti ( anche nel vostro movimento tenterete di eleggerne diversi, per rappresentare le vostre idee) che si faranno, presumibilmente in 4 per rappresentarci.
    Ma le idee mai sono esattamente uguali per ogni persona. Tu Luigi, non la penserai mai esattametne uguale a nessuno del tuo movimento, solo che in certi temi, ti senti di appoggiare certe idee anche se non ne sei compiutamente convinto. Questo si chiama compromesso. Tutti ne facciamo molti nella nostra vita e anche in scelte delicate. Quindi anche in politica. Il compromesso non è necessariamente tu dai una cosa a me e io do una cosa a te. il compromesso è invece easattamente ciò che ho scritto sopra: si cercano persone che la pensano un pò in maniera simile a noi per poi prendere delle decisioni tutti insieme.
    Questo è quanto ciò che avviene nei Partiti o movimenti Democratici.
    Quando poi vengono eletti i propri rappresentati bisogna confrontarsi coi rappresentanti di altre espressioni di democrazia, altri Partiti o movimenti. Se nessuno dovesse avere la forza di Governare da solo, dovrebbe necessariamente scendere a compromessi, altrimenti ci sarà la ingovernabilità.
    Da qui la necessità ad ALLEARSI.
    Altrimenti non si può Governare.
    Tutto ciò è quanto ho voluto scrivere solo come premessa a ciò che voglio dirti in tema di elezioni della mia città, Torre del Greco, dove il tuo movimento non si è presentato.
    Da una parte vi è un sindaco uscente, Ciro Borriello, che rappresenta la volontà a costruire nella fossa di Leopardi un inceneritore e una discarica per 19-23 comuni vesuviani.
    Il suo legame con Ciro Cosentino, il plurinquisito, è un fatto più che chiacchierato, e in tema di programmi siamo molto simili al tuo movimento.
    Certo, Malinconico potrebbe non essere il meglio della nostra città, ma certametne meglio di chi si è presentato a queste elezioni.
    Quindi, alla luce dei fatti e di ciò che è stato scritto in precedenza, un elettore del Movimentop 5 stelle di Torre del Greco che non voterà per il suo movimento in quanto non si è presentato con un suo candidato, come si comporterà?
    Voterà?
    Chi voterà?
    Buona serata Luigi!

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    Raimondo Tortora

    Giuseppe Gorretti,permettimi una riflessione. “LUIGI GALLO” è una di quelle intelligenze “EXTRA” che ogni organizzazione politico-sociale-movimentista vorrebbe con se’.Le cose che gli hai scritto, lui le sa e, penso, nessuno possa insegnargliele.
    La mia non vuole essere una difesa d’ufficio ne’ tanto meno un incensare la figura di Luigi Gallo,è solo un giusto considerare le valenze di un avversario politico.Vengo al dunque e qui ,come leggerai, scatta la critica-confronto sulla tua risposta.Perchè confondi?Io non ho parlato di partito ne’ della possibilità che tu potessi farne parte,ho detto solo: “PERCHE’ NON COMBATTIAMO ASSIEME (ed in questo concordo con Giuseppe quando dice di allearsi con coloro che più gli sono simili)UNA BATTAGLIA CHE E’ COMUNE?.Certo io appartengo ad un partito in cui milito da un quarantennio(ne ho 60) e ho vissuto con esso , esperienze e fallimenti che avrebbero dovuto farmi cambiar pelle ogni stagione, eppure non l’ho fatto,convinto come sono che i cambiamenti si ottengono stando dentro la struttura non fuori.Il cambiamento si ottiene se riesci ad imporre idee valide e difendendole con convinzione,soprattutto quando si è in minoranza. Concordo con te sulla logica elettorale, ogni soggetto politico dovrebbe averla, partito o movimento che sia,ma sul non perseguire l’interesse collettivo mi permetto di dissentire in quanto se non fosse esistito in Italia il più forte movimento operaio d’europa P.C.I. difficilmente ci sarebbe stato spazio per tutte le espressioni di libertà e democrazia che peraltro pian piano ci stanno togliendo.I movimenti è giusto che ci siano, essi sono le istanze e le necessità dei cittadini defraudati di risposte.Finisco con un riferimento alle bandiere : la mia non la cambierei con nessuna altra , la vostra però tutto sommato è altrettanto bella.Ha lo stesso giallo della falce e martello! Ti saluto…

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