Per chi conosce il MoVimento 5 stelle perchè è un’attivista sa che oggi i problemi sulla democrazia interna del movimento sono risibili. Esiste una democrazia formale, quella a cui siamo stati abituati da decenni che è diventata una democrazia svuotata, ed esiste una democrazia sostanziale, che si mette in pratica con l’attivismo, l’impegno, la partecipazione. Tanta democrazia formale diventa nel tempo sistema di costruzione di potere e visibilità costruita intorno a pochi individui ed interessi.
Ad oggi, nel MoVimento 5 Stelle, centinaia di gruppi si sono autoconvocati nelle più svariate città in incontri pubblici, hanno deciso chi mettere in una lista elettorale, chi scegliere come portavoce, che programma svolgere per la propria città. Hanno potuto attivarsi liberamente in iniziative di trasformazione di tanti aspetti della vita comunale o regionale sotto il simbolo del MoVimento 5 stelle. Sono migliaia di migliaia di persone. Hanno potuto votare per decidere quali persone candidare al parlamento. Nelle prossime settimane si costruirà il programma in rete con proposte e votazioni e i parlamentari si sono presi l’impegno di portare in parlamento ogni proposta che sul portale del MoVimento viene votata da almeno un 20% degli iscritti.
Questa è oggi la democrazia diretta, anni luce davanti alle attuali forme di democrazia partitica e rappresentativa, una democrazia che si esprime secondo forme diverse su ogni territorio e che non vuole subire alcun modello di omologazione o strutturazione
Qualcuno può restare scettico, avere una percezione diversa del MoVimento 5 Stelle, guardando la TV, i giornali o anche leggendo sporadicamente il BLOG di Beppe Grillo, se non si è mai attivato in prima persona insieme alla rete del MoVimento 5 Stelle o se appartiene al quel tipo di persone che preferisce le parole ai fatti
Ne riparliamo fra qualche anno.