PRIMO GIORNO A MONTECITORIO
E’ il primo giorno interamente trascorso all’interno delle mura di Montecitorio. Il mondo reale si ferma fuori. All’ingresso ti accolgono gli assistenti in divisa, dipendenti della Camera, che controllano le tue generalità per concederti l’accesso.
Se in un primo momento il numero degli assistenti che incontro nel palazzo mi sembra eccessivo, ma mi accorgo ben presto che all’inizio Montecitorio appare come un labirinto che solo i commessi sono capaci di percorrere. Il luogo è solenne ed eccessivamente formale, così inizio a regalare sorrisi e cordialità sincera per creare un clima più sereno. Il corridoio dei busti con De Gasperi, Cavour, Cattaneo, Carlo Alberto ricorda la nostra responsabilità e allo stesso tempo l’impresa titanica di essere riusciti a condurre cittadini comuni all’interno dell’istituzione che sentono forte e alto l’impegno verso il Paese.
ACCREDITAMENTO
Inizia l’accreditamento e i funzionari amministrativi si trovano sommersi dalle mie domande come è accaduto con tutti i cittadini a 5 stelle. Domande per capire come vanno utilizzati i rimborsi, se è possibili rifiutarli, quali spese rimborsabili sono ammesse. Rimango stupito del sistema informatico a nostra disposizione, un portale con rassegna stampa, possibilità di consultare tutte le leggi e gli atti del parlamento, nonché la possibilità di presentare un disegno di legge in PDF.
Alle 14 si svolgerà la prima riunione tra i cittadini a 5 stelle della camera nella Sala della Regina ed ho appena il tempo di mangiare qualcosa alla bouvette, non c’è tempo per andare fuori. I prezzi sono normali: 0,80 un caffè, 3.50 un panino e paghiamo cash.
COME SI SVOLGONO LE ASSEMBLEE 5 STELLE
Alla Sala della Regina facciamo l’appello per verificare che non ci siano intrusi e dopo poco scappa via una giornalista dell’Ansa mimetizzata tra le nostre fila. Si propongono per condurre l’assemblea un moderatore, chi raccoglie e segna gli interventi, dei contatori per le votazioni, chi prende il tempo per gli interventi che devono restare nei 2 minuti.
Si decide un metodo di lavoro per l’assemblea. Si raccolgono 10 interventi per ogni argomento in discussione e successivamente si vota per decidere se continuare con l’approfondimento del tema ed ascoltare altri 10 interventi. Durante i nostri interventi c’è chi raccoglie le proposte che poi verranno messe a votazione in assemblea con voto palese.
PERSONALE DEL GRUPPO PARLAMENTARE
Il primo tema affrontato è l’assunzione del personale per il gruppo parlamentare per attività di segreteria e scrittura di leggi. Esistono liste predefinite da cui attingere, quella della delibera A (gli stabilizzati) con stipendi lordi di 6000 euro e quella della delibera B (precari) con contratti da definire. Per ogni addetto a cui si rinuncia per la lista A il gruppo parlamentare perde una parte dei soldi a disposizione e se non si dota del numero di personale adeguato preso dall’allegato B è possibile anche perdere l’intera cifra a disposizione del gruppo.
Poi ci sono i 28000 curriculum che si stanno analizzando.
Si è creato un GRUPPO PERSONALE costituito dai cittadini 5 stelle alla camera, che sta analizzando i curriculum e facendo i primi colloqui. La linea è di assumere prioritariamente dall’allegato B considerando che tra i curriculum giunti ci sono persone che sono in questa lista. Inoltre si definisce un tetto massimo di spesa di 5000 euro lordi a persona. Si da così delega al GRUPPO PERSONALE per i colloqui e le assunzioni.
PRESIDENTE DELLA CAMERA SI O NO?
Si passa alla discussione sul Presidente della Camera
Roberta Lombardi ci relaziona che c’è stato un incontro con il PD che vuole aprire un dialogo sul presidente della Camera per votare un nome del MoVimento 5 Stelle. La nostra disponibilità al dialogo c’è purchè sia chiaro che non c’è alcuno scambio da fare e che noi continueremo a non votare la fiducia. La nostra linea è ricordare al PD che il 25% degli italiani ci ha espresso fiducia e chiediamo che venga riconosciuto il nostro peso politico in ogni organo e per ogni carica parlamentare in cui si andrà a discutere. Inoltre siamo la forza politica che ha ricevuto maggior voti alla camera e quindi riteniamo giusta l’eventuale presidenza.
Parte la discussione sui pro e i contro nell’esprimere un nostro candidato alla Presidenza della Camera. Una discussione molto animata e quanto si arriva alle votazioni ci sono 43 voti a favore per la presentazione di un candidato e 41 contrari. Io voto a favore. E scriviamo la storia.
Per il ruolo vale l’autocandidatura e una candidatura di gruppo proposta dagli eletti di una stessa regione. La Campania propone Roberto Fico. Gli altri nomi non li conosciamo, ci arriveranno in serata via e-mail così potremmo decidere raccogliendo anche informazioni in rete per un voto consapevole il giorno dopo. Concludiamo alle 20.30
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iniziano i tempi duri, Io lo solo visitato e mi ha impressionato tantissimo, figuriamoci lavorarci. Non mollate, state facendo la storia e non solo italiana, nn a caso la stampa internazionale legata ai vecchi poteri vi sta facendo neri… ovviamente perchè temono questo nuova forma di democrazia, perche non ci si inventano solo nuove forme dittatoriali, ma anche nuove forme di democrazia..
Giusto mettere tra le priorità l’ ineleggibilità di Berlusconi e i tagli alla casta ma è bene non dimenticarsi dell’ abrogazione dell’ Imu e della chiusura di Equitalia. Non solo per averlo promesso in campagna elettorale ma anche per evitare che di argomenti così concreti ne parli solo il Pdl…