Abbiamo affrontato in Commissione Cultura i programmi Europei, sia per la Commissione che per il Consiglio Europeo. Ci siamo trovati a dare un parere in Commissione a “luglio” su un programma che è iniziato a “gennaio” del 2013 non capiamo l’utilità di questa operazione!
Entrando nel merito di queste relazioni abbiamo individuato un approccio molto mercantilistico dell’istruzione e della cultura; abbiamo chiesto di inserire nel parere della Commissione Cultura degli impegni di spesa pubblica per l’istruzione e di non sopprimere la possibilità di effettuare la ricerca classica. Infine ritroviamo nuovamente l’uso, secondo noi scorretto, dei prestiti d’onore per garantire il diritto allo studio agli studenti, uno strumento che mostra tutte le falle negli stati in cui è stato adoperato; noi del M5S lo rigettiamo perchè riteniamo che bisogna rinpinguare il Fondo Unico del diritto allo studio dove vengono erogate risorse e stabiliti i criteri per le borse di studio, ampiamente condivisi dalle comunità di studenti…
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