Premesso che dalla relazione sulla gestione 2012 della Cassa depositi e prestiti spa (CDP) si evince che al 31 dicembre 2012 il saldo del conto corrente presso la Tesoreria centrale dello Stato, su cui vengono depositate le somme raccolte da Cassa depositi e prestiti nell’ambito della sua gestione separata, si è attestato a quota 132,7 miliardi di euro circa, in incremento del 9 per cento rispetto al dato di fine 2011 (pari a 122 miliardi di euro);
Attraverso l’Interrogazione a risposta in Commissione, da me presentata, si vuole sapere:
– quale parte di questi 132,7 miliardi di euro finanzia il fabbisogno delle amministrazioni pubbliche nel breve termine;
– sotto che forma di prestiti la Cassa depositi e prestiti finanzia regolarmente il fabbisogno dello Stato, a quali tassi, con quali scadenze, e con quale profitto ogni anno;
– perché la Cassa depositi e prestiti non usi questa liquidità per aumentare il suo portfolio di prestiti a breve termine in favore delle amministrazioni locali con tassi più favorevoli di quelli di mercato permettendo così un’erogazione maggiore di mutui pur ottemperando ai vincoli del patto di stabilità interno per quel che concerne la spesa per investimenti.
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Bravo Luigi. Chiedi se puoi info sui tassi di interesse corrisposti ai titolari dei Buoni postali. A me sembrano bassi e in più sono tassati col bollo del decreto monti salva Italia. Grazie
Cosa rischiano oggi quelli che hanno dei depositi (es. Buoni Postali fruttiferi) alla Cassa Depositi e Prestiti? c’è il rischi che quei soldi SPARISCANO??