La Commissione Istruzione del Senato ha approvato la risoluzione del Movimento 5 Stelle sulle cosidette “classi pollaio”. Il documento vedeva come primo firmatario il parlamentare al Senato del M5S Fabrizio Bocchino.
Da tempo era necessario superare la strettoia normativa riguardante il sovraffollamento delle classi.
Le norme previste dalla riforma Gelmini, volte a innalzare il numero di alunni per classe ma che prevedevano altresì un piano di edilizia scolastica mai realizzato, sono state puntualmente disattese tanto da creare situazioni che hanno fortemente penalizzato la qualità dell’insegnamento, mettendo, al tempo stesso, a repentaglio la sicurezza degli alunni violando le più elementari norme in materia.
La Commissione ha, dunque, impegnato il Governo:
1) ad adottare con sollecitudine tutte le più opportune iniziative volte al coordinamento della normativa primaria e secondaria applicabile in materia di numero minimo e massimo di persone per classe e, alla luce dei risultati di tale iniziative, a introdurre modifiche alla normativa vigente volte al ridimensionamento del numero massimo di alunni per classe, con particolare riguardo alle disposizioni relative alla formazione delle classi negli istituti secondari di II grado;
2) ad adottare le più opportune iniziative volte a dare concretezza a quanto già previsto per l’assegnazione degli insegnanti di sostegno agli alunni diversamente abili, svincolando tale assegnazione da logiche puramente numeriche e di contenimento della spesa al fine di garantire la piena promozione dei bisogni di cura, di istruzione e di partecipazione alle normali e quotidiane fasi di vita, in osservanza degli articoli 3, 4, 12, 13 e 40 della legge n. 104 del 1992 nonché dell’articolo 40 della legge n. 449 del 1997;
3) ad adottare le più opportune iniziative volte a creare scuole o ambienti di apprendimento che siano adeguati ad accogliere alunni stranieri non pienamente alfabetizzati, creando, così, ambienti inclusivi più consoni alle loro effettive esigenze;
4) ad adottare le più opportune iniziative, anche di carattere normativo, volte ad eliminare il limite minimo di detenuti necessari per l’attivazione di corsi d’istruzione stante la particolarità degli istituti di prevenzione e pena, soggetti a una forte mobilità degli utenti stessi dovuta a trasferimenti, permessi o fine detenzione, che rendono fluttuante tale numero, con il rischio di non formare una classe per l’esiguità di detenuti solo in riferimento a un determinato periodo di tempo, privando così l’istituto di fondamentali strumenti per la formazione e la rieducazione dei detenuti stessi.
Ah si !!!! Le classi pollaio sono una conseguenza della riforma Gelmini ?? . . . Non lo sapevo. Comunque io l’ho sempre pensato: quella benedetta donna ha sbagliato mestiere. Avrebbe fatto bene a fare dei calendari. Infatti si dimostra sempre più sexy che intelligente.
LA GELMINI SEXI CHI TI AI BEVUTO????????????
Sono un’insegnante di ruolo da quasi 30 anni e vedo la mia retribuzione sempre più ridotta ed inadeguata a quanto richiestomi dai dirigenti .Oggi ho scoperto perché questi signori, che governano su decine di lavoratori con poteri non di poco conto, insistono con pervicacia nel lanciare progetti per i quali si accapigliano in discussioni collegiali i docenti di ogni ordine grado,in cambio di compensi più o meno equi.
Mi sono imbattuta sul documento pubblicato sul sito USR Lazio (legge sulla trasparenza!!!) in cui compaiono i compensi (e relativi stanziamenti) per gli anni scolastici 2010/2011 e 2012/13 da destinare ai dirigenti scolastici per attività di progetto e- udite udite- con il benestare dei sindacati
Ordine delle cifre? 10000000 di euro! Sì avete letto bene! 10 milioni e rotti, solo per il Lazio!!!!
Facendo un po’ di conti le regioni sono 20…….Tutti fanno sacrifici, tranne i dirigenti!
I “progetti” , la nuova frontiera del magna-magna “Dirigente”…….
L’ha ribloggato su Taccuino di viaggio verso l'Umbria a 5 Stelle.
Non avevo alcun dubbio che le cose stessero così!!