La Proposta di legge n. 1205 “Modifiche al codice civile e altre disposizioni in materia di reati societari e tributari, nonché modifiche alle disposizioni penali in materia fallimentare” intende rendere più severo il sistema sanzionatorio vigente in materia di reati societari, di illeciti finanziari e di revisione legale, su cui neanche la Legge n. 190 del 6 novembre 2012 – “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella Pubblica Amministrazione” – ha voluto/potuto intervenire incisivamente, contraddicendo i continui richiami della comunità internazionale (OCSE) sulla necessità di tutelare l’integrità dei sistemi finanziari e la trasparenza degli affidamenti economici, per addivenire ad un efficace contrasto dell’evasione fiscale, della criminalità organizzata e della corruzione.
A tutela della fede pubblica e della concorrenza, in contrasto alla corruzione e all’evasione fiscale devono essere apportate alcune modifiche al Decreto legislativo 10 marzo 2000, n. 74 in materia di reati tributari con riguardo particolare alle dichiarazioni fraudolente (fatture riguardanti operazioni inesistenti) o infedeli (dichiarazioni di attivi inferiori a quelli effettivi o di passivi fittizi) finalizzate all’evasione delle imposte sui redditi o sul valore aggiunto (Iva).
Il connotato di maggiore severità della disciplina che si vuole introdurre si esprime anche nell’aumento delle pene accessorie previste per i reati tributari e nell’anticipazione al momento del rinvio a giudizio del termine per beneficiare, attraverso l’estinzione tardiva del debito, della riduzione fino alla metà della pena principale e della non applicazione di quelle accessorie. L’estinzione tardiva del debito al momento della dichiarazione di apertura del dibattimento di primo grado deve comportare invece soltanto la riduzione fino a un terzo della pena principale.
La parte finale della Proposta di legge modifica poi alcune disposizioni della Legge Fallimentare (Regio Decreto 16 marzo 1942, n. 267 e successive modificazioni) aumentando le pene principali e quelle accessorie stabilite per la bancarotta fraudolenta e per il ricorso abusivo al credito, fatta salva una riduzione fino alla metà della sanzione per fatti comportanti un danno patrimoniale di particolare tenuità. Divengono più severe anche le pene fissate dalla legge per il fallito che denunci creditori inesistenti, per il curatore infedele o per quello che accetti una retribuzione non dovuta.
Meglio se se ne vanno AFF***O perché da allora ad oggi hanno sempre annunciato di fare bene e poi hanno tartassato la gente per dare a politici e banche! Anche loro meritano un VAFFA stile indignato!
Colpisci chi non prende lo scontrino e permetti che parlamentari paghino in nero e non versino contributi e li ignori? Chi te l’ha oridnato, il medico? MA I VAI AFARE IN C**O e stacci!
Mo la famo noi la legge: se non ci date i conti VERI ve staccamo la testa e ce giocamo a pallone!
La proposta di legge colpisce soprattutto i grandi evasori “bancarotta fraudolenta e per il ricorso abusivo al credito, fatta salva una riduzione fino alla metà della sanzione per fatti comportanti un danno patrimoniale di particolare tenuità.”
Bene ancora un po’ di severita’ e pugno duro contro chi lavora in questo paese…ammazziamoli tutti!
Caro Onorevole Luigi Gallo spero che riuscira’ a dormire quando il prossimo artigiano o imprenditore si dara’ fuoco con una tanica di benzina.
Quello che piu’ mi fa rabbia e’ che vi ho pure votato…ma non accadra’ mai piu’!
Ma non sarebbe il caso che vi facessero studiare un po’ di diritto tributario e di economia prima di mandarvi allo sbaraglio?!?
Siamo l’unica “democrazia” vittima di sceriffi fiscali che stanno distruggendo definitivamente l’economia. Quanto si riducono i consumi e quindi il reddito/prodotto e quindi i consumi? Questa miope e ideologica guerra alla ricchezza quanto ci allontana dalla frontiera di Pareto?
Y=C+I+G+NX
G = lasciamo stare…tra il disavanzo, il PSC e il fatto che ti pagano tra 10 anni
I = con questo sistema giuridico e questa tassazione te li puoi scordare
C = se spendi sei colpevole e dovrai spiegarmi perche’ lo hai fatto
NX= forse sarebbe l’unica salvezza se potessimo svalutare la lira
Ma lei conosce la differenza tra uno Stato di Diritto ed uno Stato di Polizia? Ma lei e’ mai stato convocato da un ufficio dell’ AdE per rispondere su delle presunzioni non gravi e non concordanti circa i suoi redditi? Ha mai incontrato un funzionario interessato alle sue spiegazioni o alle sue centinaia pagine di prove e memorie? Sa come funziona l’accertamento sintetico? Sa che se io presumo che lei ha incassato del nero lei non ha gli strumenti per fornire prova contraria?
La verita’ e’ che si deve far cassa…l’accertamento e’ esecutivo e anche se e’ basato su presunzioni semplici, se non si paga entro 180 giorni equitalia ti pignora la casa, la macchina, il conto corrente …la vita.
Fai ricorso? Intanto paga il 50%, poi si vedra’…tra un anno, forse due un giudice tributario dira’ che i 100 mila euro tu non dovevi pagarli ma intanto dallo stress ti e’ venuto il cancro. E il funzionario gabelliere che con il tovagliometro, il farinometro, il cetriolometro ti ha rovinato la vita non si ricorda piu’ nemmeno chi sei…intanto e’ impegnato a rovinare altre vittime.
Lei Onorevole dovrebbe dimettersi e dedicare le sue forze all’agricoltura.
CONTRASTO ALLA CORRUZIONE ED EVASIONE FISCALE? E COME FARESTI A DISTRUGGERE LO STATO ITALIANO? COME FARESTI A RENDERE FUORILEGGE DEI CRIMINALI CHE SI FANNO PROTEGGERE DAI SOLDATINI IN UNIFORME? MONTECITORIO E’ IL MALE DELL’ITALIA… ELIMINATE QUESTO STATO MONARCA ITALIANO BARZELLETTA E FINIRA’ LA SCHIAVITU’ TOTALE DELLA POPOLAZIONE
La proposta di legge colpisce soprattutto i grandi evasori “bancarotta fraudolenta e per il ricorso abusivo al credito, fatta salva una riduzione fino alla metà della sanzione per fatti comportanti un danno patrimoniale di particolare tenuità.”
La proposta di legge colpisce soprattutto i grandi evasori “bancarotta fraudolenta e per il ricorso abusivo al credito, fatta salva una riduzione fino alla metà della sanzione per fatti comportanti un danno patrimoniale di particolare tenuità.”