Non è più possibile continuare con atti ispettivi di dialogo nei confronti del Governo sul caso Deiulemar. Le istituzioni si trincerano dietro il segreto d’ufficio e ci resta ormai come ultimo strumento la commissione d’inchiesta che dovrà indagare partendo dalle analisi finanziarie dell’Uif, dalle segnalazioni giunte alla Guardia di Finanza e alla Dia. E dovrà approfondire il loro operato.
Appare sempre più difficile credere che questa colossale truffa ai danni dei cittadini e di risparmiatori sia tutta stata orchestrata solo dai membri della “società di fatto” Deiulemar che sono attualmente indagati e da chi come Leonardo Lembo ha ricevuto una prima condanna. Mi riesce difficile credere che questi soggetti siano stati capaci di creare numerose società in paradisi fiscali, distrarre fondi, patrimoni ed immobili, fare acrobatiche operazioni finanziarie e contabili senza il coinvolgimento di alcun collaboratore o consulenza. Che siano riusciti a fregare banche, Consob e Banca d’Italia.
Chi sono i nomi illustri dietro questa vicenda, quali sono le altre mani criminose che ci sono dietro a questo disgustoso reato? Forse è arrivato il momento che anche gli indagati inizino a denunciare gli altri eventuali manovratori. Sarebbe questo un modo per restituire il maltolto ai cittadini che hanno truffato.
Il MoVimento 5 Stelle vuole vederci chiaro e non mollerà la presa su questa vicenda e su questi reati finanziari che per troppo tempo in questo paese si sono ripetuti senza assicurare giustizia ai cittadini.