Quanto sono differenti il falso in bilancio della famiglia Ligresti e i reati di bancarotta fraudolenta, truffa aggravata abusiva raccolta di risparmio ad altri reati tributari della famiglia Lembo e Della Gatta coinvolti nella ‘società di fatto della Deiulemar?
Nel primo caso c’è una voragine di 600 milioni di euro più altre centinaia di milioni di dividendi illeciti e in borsa, nel secondo caso una voragine maggiore di 700 milioni di euro .
Nel caso Ligresti si avvalgono del professionista legale Marco Cardia perchè figlio del presidente della Consob in carica
Nel caso Deiulemar Roberto Maviglia diventa amministratore unico della Deiulemar compagnia di navigazione ed è fratello di Renato Maviglia uno dei Responsabili nell’unità organizzativa dei direttore generale della CONSOB.
Roberto Maviglia conosce la società Deiulemar già dal 2004 e in un intercettazione affermava “Senza dubbio che è una truffa.. ed è quello che è.. ma di qui dobbiamo trovare una soluzione però, o no?” Poi nel 2012 diventa amministratore delegato.
La vera differenza è che per la vicenda Ligresti tutti i contatti politici sono già emersi e palesi ed è quindi alla ribalta nazionale mentre per la vicenda Deiulemar i colletti bianchi, gli uomini di potere sono tenuti per ora fuori dalla vicenda processuale. Ma fino a quando?
Arriva anche la risposta della Cancellieri, Ministro della Giustizia, ad una mia vecchia missiva relativa ai conti in Svizzera riconducibili ai soggetti coinvolti nei processi della Deiulemar.
Dopo i primi dubbi emersi dalla rete sulla veridicità della cifra di 400 milioni sequestrati sui tre conti svizzeri degli inquisiti nel processo Deiulemar, indicati nella lettera del Ministro Cancellieri, ho preso subito contatto con il ministero il giorno 20 chiedendo una ulteriore verifica ed eventuale rettifica. Alcuni avvocati affermano che potrebbe essersi sbagliato di uno zero e quindi sarebbero 40 milioni di euro quelli che risultano al Comitato dei Creditori. Siamo in attesa di una comunicazione che speriamo sia quanto più celere possibile.
Arriva la rettifica che ammette il clamoroso errore di cifre della Cancellieri sul caso Deiulemar: