Chi sta uccidendo la scuola pubblica?
Possono essere solo i ministri e i partiti che si sono succeduti negli ultimi venti anni di alternanza tra centrosinistra e centrodestra? E’ indubbio che siano stati sicuramente gli esecutori materiali. L’ultimo, in ordine di arrivo, è il nuovo ministro Carrozza di nomina #PDexmenoelle che ha tagliato 23 milioni per il 2014, stanziando 493,9 milioni di euro alle scuole private e 120 milioni per le università private.
Ma chi ha compartecipato e compartecipa al delitto?
Chi si è seduto affianco al malato terminale sulla barella per decidere ogni anno quale pezzo del corpo amputare, se un dito, una gamba o un piede? Chi ha scelto di partecipare a questo rito di cannibalismo macabro che porterà solo al decesso ?
Tutti i ministri hanno ben chiarito quali erano le regole: sedetevi al tavolo con noi e troviamo risorse per la scuola pubblica ma sottraendoli alla scuola stessa o al più all’università e alla ricerca.
Cosa hanno fatto questi compari della politica, queste anticamere dei partiti, questi allevamenti per nuovi segretari a cottimo della partitocrazia? Hanno ribaltato il tavolo? Hanno indetto scioperi nazionali ad oltranza fermando il paese, coinvolgendo genitori, famiglie, studenti e lavoratori fino ad ottenere risorse aggiuntive all’istruzione?
No. Si sono venduti i lavoratori, spesso i precari. Il futuro degli studenti. E lo faranno ancora.
I sindacati confederali CGIL, CISL e UIL si siederanno (con quale mandato?) ancora una volta al Tavolo del Ministro dell’Istruzione #Carrozza il 28 Gennaio e decideranno che i sacrosanti scatti stipendiali (solo per quelli che ne hanno potuto usufruire nel 2013) dei docenti che hanno perso un potere di acquisto di quasi il 30% in questi anni, li pagheranno gli studenti, le famiglie e gli stessi docenti con tagli al Fondo d’Istituto Scolastico.
Il malato sta per morire. Che dite gli facciamo un’iniezione letale per non farlo soffrire?