Abbiamo bisogno di un nuovo slancio di partecipazione attiva, di nuovi cittadini ghandiani con l’elmetto, di nuovi cittadini iperinformati. Abbiamo bisogno della fiducia reciproca da cittadino a cittadino.
Se non ci sarà questo nei prossimi mesi la possibilità di una rivoluzione democratica diventerà solo un rimpianto. Sarà un altro treno perso per questo Paese.
So che è molto più comodo essere lì ad osservare e giudicare gli eventi, commiserarsi, coltivare il proprio orticello, ma quest’ultimo può essere disintegrato il giorno dopo con un semplice rigo in una qualsiasi testo di legge. Se vincerà la solitudine, la disaffezione, il vittimismo, il cinismo, il nichilismo vincerà la Casta.
Io credo che possiamo farcela, che questa volta c’è una possibilità per cambiare questo Paese, ma non è una battaglia scontata ed ha bisogno dell’energie di tutti