Sul tema della mia proposta di legge per l’Introduzione dell’insegnamento dello strumento musicale del mandolino nelle scuole secondarie di primo grado (http://www.camera.it/leg17/995?sezione=documenti&tipoDoc=lavori_testo_pdl&idLegislatura=17&codice=17PDL0022150&back_to=http://www.camera.it/leg17/126?tab=2-e-leg=17-e-idDocumento=2187-e-sede=-e-tipo=) riporto un articolo sul web che rende giustizia. Nessun campanilismo e nessuna marchetta, ma una proposta di legge elaborata insieme ai deputati SERGIO BATTELLI e SIMONE VALENTE della liguria e la prima firma è stata estratta a sorte. Un’altra occasione in cui la stampa si è dimostrata pronta a cadere in luoghi comuni incapaci di approfondire e fare informazione. Pronta solo ad esercitare il suo sport preferito: “colpisci il grillino di turno”
Ma prima di lasciarvi all’articolo in questione che quando è stato introdotto l’indirizzo musicale alle scuole medie si allego al decreto una tabella con tutti gli strumenti musicali che potevano essere insegnati. Un grande assente fu il mandolino che uno degli strumenti che ha una grossa tipicità italiana e tante sono le persone che si sono diplomate in conservatorio e nei licei musicali con la specializzazione su questo strumento. Appare alquanto strano che sia precluso per questi studenti uno sbocco lavorativo nell’insegnamento e sia preclusa la diffusione di uno strumento che ha caratterizzato molto la musica popolare del nostro Paese, ma anche quella classica con interpreti come Beethoven, Mozart e Vivaldi.
Articolo in rete
La discussione – quotidiano fondato da Alcide De Gasperi
“Luigi Gallo, deputato di M5S ha presentato una proposta di legge che, se approvata, introdurrà “l’insegnamento dello strumento musicale del mandolino nelle scuole secondarie di primo grado”. La richiesta, sicuramente curiosa e originale per i non cultori e appassionati della musica, ha suscitato critiche e polemiche, perchè, almeno a loro parere, non è urgente e prioritaria. In realtà è frutto di una mobilitazione che continua da anni da parte dell’utenza, di professionisti musicisti, diplomati e famiglie da tutta Italia, affinchè lo strumento venga inserito nell’elenco di insegnamenti impartiti nelle scuole a indirizzo musicale. I mandolinisti hanno più volte dichiarato infatti di sentirsi vittima di un’ingiustizia: il loro titolo di studio non è spendibile come gli altri a parità di sacrifici e anni di studio. Il mandolino, strumento costoso e delicato, è nell’oleografia lo strumento simbolo della canzone napoletana, ma non tutti sanno che ha dietro un lungo repertorio musicale che spazia da Vivaldi a Beethoven e Mozart . Oggigiorno tra i rappresentanti italiani di spicco nella musica classica e classico-contemporanea si possono annoverare Ugo Orlandi, Carlo Aonzo, Dorina Frati, Mauro Squillante, Duilio Galfetti.”