Il #M5S aderisce alla campagna #StopAlTest ma con una proposta per modificare radicalmente l’attuale sistema del #numerochiuso in Italia.
Questa proposta garantirebbe anche la borsa per tutti i laureati in medicina che vogliono specializzarsi.
La Proposta di legge a prima firma di Francesco D’Uva della commissione cultura e mira a definire nuovi criteri per la determinazione annuale dei posti disponibili coerenti con le opportunità di lavoro e con una seria programmazione e prevedendo nuove modalità per l’accesso degli studenti ai corsi di laurea. L’accesso ai corsi a numero programmato avverrebbe solo dopo il primo anno sulle conoscenze acquisite nei primi anni di studio universitario ma sempre secondo le modalità di concorso nazionale conquistate dopo anni di battaglie. Sarà necessaria anche una rimodulazione del programma dei corsi di laurea a numero chiuso che infatti è legato anche alla necessità di permettere a tutti gli studenti di fare i corsi di laboratorio con l’adeguata strumentazione ed è chiaro che il primo anno non sarebbe possibile fornirla ad una platea di studenti enorme. I crediti acquisiti nei primi anni saranno spendibili anche in altre facoltà affini che non hanno corsi a numero programmato.
Oggi le preparazioni ai test avvengono su nozioni sconosciute ai diplomanti e che spesso si acquisiscono solo frequentando corsi costosissimi. Uno sbarramento quello attuale che rischia di non garantire ad ogni cittadino il diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi come sancito dall’articolo 34 della nostra Costituzione. La legge non è perfetta, ma è una prima bozza e il #M5S è aperto ad ogni modifica. Infatti ha avviato la sua discussione con migliaia di cittadini sulla piattaforma LEX del #M5S
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