Dopo lo scandaloso regalo di un milione di euro ad un orchestra fantasma della fondazione San Carlo fatto dal governo in legge di stabilità ho deciso di intraprendere una battaglia per una più EQUA DISTRIBUZIONE DEL Fondo Unico dello Spettacolo che da una parte è un ‘orto chiuso’ dal quale restano fuori realtà meritevoli e interi territori e dall’altra è oggetto di scippi legalizzati da padrini politici. Tutti gli operatori del settore sono stati disgustati da quella operazione che è stato un vero schiaffo rivolto a chi da anni con sacrifici e dedizione cerca di accedere ai fondi tramite i criteri ministeriali rivolti alle Istituzioni Concertistiche Orchestrali (ICO)
Oggi in commissione Cultura la Barracciu ha risposto che qualcosa si muove dopo le nostre sollecitazioni effettuate con diversi atti ispettivi. Il Ministero dei Beni Artistici e Culturali ha annunciato nuove linee di finanziamento, senza però aggiungere risorse, per dare la possibilità a orchestre lirico-concertistiche già esistenti di poter raggiungere ai criteri ICO. A tale scopo è stato annunciato uno schema di decreto che però costituisce un primo passo al quale devono seguire atti programmatici e concreti.
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