(Public Policy) Con le esternalizzazioni dei servizi di pulizia nelle scuole “lo Stato spende tre volte tanto rispetto all’utilizzo degli operatori interni”. Nel 2013 “il costo di un triennio di esternalizzazioni si attestava sui 380 milioni di euro, a fronte dei 270 milioni che servirebbero con la soluzione delle internalizzazioni, che abbiamo proposto con un emendamento” al decreto Presidi. A dirlo a Public Policy è il deputato M5s Luigi Gallo, riguardo al decreto in discussione in aula alla Camera (sarà votato a breve), sul quale il Movimento non farà ostruzionismo diversamente da quanto annunciato in precedenza. “Governo e maggioranza, infatti – spiega Gallo – ci hanno assicurato che a giugno verrà incardinata (e quindi discussa in commissione Cultura alla Camera; Ndr) la nostra proposta di legge a prima firma Maria Marzana che propone l’internalizzazione dei servizi di pulizia nelle scuole, con assunzioni tramite graduatoria”. Quindi stop agli appalti per le forniture di pulizie e sì all’assunzione da parte dello Stato di nuovi collaboratori scolastici.
Renzi è sostenuto dalle lobby delle acque private. La Manutencoop grazie al Premier riceverà altri soldi pubblici anche se il presidente è indagato per turbativa d’asta in uno degli scandali Expo
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