Possiamo avere ditte che operano nella scuola pubblica che non garantiscano i diritti dei lavoratori, il rispetto delle condizioni contrattuali, le condizioni di salute e la tutela dei lavoratori diversamente abili?
Può il Ministro Giannini dell’Istruzione e il ministro del lavoro Poletti tirarsi fuori da quello che accade ai lavoratori, lavandosi le mani dopo l’assegnazione della manutenzione ordinaria e del decoro a scuola alle ditte e cooperative di pulizie ?
Il M5S crede che uno stato che si rispetti non possa permettere in casa propria di avere situazioni al limite della legalità e per fugare ogni dubbio con l’interrogazione 5-03245 in commissione lavoro chiede ispezioni a campione negli istituti dove operano le ditte e cooperative di pulizia, per verificare il corretto svolgimento ed il rispetto delle vigenti prescrizione di legge, in seguito a numerose segnalazioni che arrivano dai lavoratori e anche ad articoli giornalistici allarmanti che hanno titolato «Corsi farsa LSU ignorati dal Governo», corsi per i quali i ministeri dovevano essere garanti.
I Ministeri erano responsabili anche dei corsi di formazione e di riqualificazione che in pochi giorni ha dovuto trasformare lavoratori di pulizia in manutentori.
Il governo dovrebbe convincersi che 110 milioni di euro per l’edilizia scolastica con il progetto #scuolebelle sono a rischio senza adeguati controlli sulle ditte e cooperative che operano.