In una zona ad alto rischio sismico si è permesso (-ad una azienda-) di realizzare lavori di fondazioni in cemento armato ed il montaggio di tralicci in acciaio alti fino a 40 mt lineari. Il tutto in un’area di interesse archeologico e con una forte perplessità sulla mancata convocazione in sede di conferenza dei servizi da parte della direzione regionale per i Beni Culturali in quanto trattasi di opere ricadenti in cinque diversi comuni e due diverse province.
Il 4 Novembre c’è stato il sequestro dell’elettrodotto di Sant’Angelo dei Lombardi disposto questa mattina dalla Procura della Repubblica di Avellino. I tralicci del costruendo elettrodotto compromettono irreversibilmente le aree circostanti la millenaria Abbazia del Goleto, l’alveo sorgentizio del fiume Ofanto e di Fiumicella nel comune di Teora, il crinale della Sella di Conza, epicentro del sisma del 1980. Questo aspetto dovrà essere oggetto di una approfondita valutazione. A tutt’oggi nessun progetto volto all’acquisizione di autorizzazione sismica risulta depositato presso questo Settore.
La notizia del sequestro rende giustizia a quei cittadini che da tempo l’avevano invocata e agli atti parlamentari e le richieste a supporto del M5S. Non possiamo lasciare alle multinazionali il potere di fare il bello e il cattivo sui nostri territori. L’ambiente è la nostra vera ricchezza.
Carlo Sibilia