Non eravamo pronti a governare. Ora governo dei cittadini

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La nostra è una sfida che si combatte porta a porta, sul territorio con tutte le difficoltà, con la polvere che siamo costretti a mangiare ogni giorno, ma non c’è alternativa. Non esiste alcuna scorciatoia. Potevamo abbattere questo sistema malato sfruttando la nostra velocità, la sorpresa di arrivare in un sol compo in centomila dentro il Parlamento, gli equilibri decennali spazzati via in un attimo. Ma il sistema ha tenuto e si è riorganizzato velocemente con la sua terza opzione, dopo aver rottamato velocemente Bersani e Letta in quanto misure inefficaci a contenere l’avanzata dei cittadini.

Ora il #M5S, la democrazia diretta, il potere al popolo che auspichiamo sembra non far più paura, sono convinti di averci messo nell’angolo. E non tutto il male vien per nuocere. Perchè possiamo occuparci di più di rafforzare i legami con il territorio, intensificare le relazioni con settori della società con cui ci siamo relazionati poco e costruire quella rete, quella comunità che è la nostra forza, cittadino, dopo cittadino, attivista dopo attivista per prepararci adeguatamente al governo dei cittadini che sarà avversato da ogni forza antidemocratica ed eversiva di questo Paese.

E’ vero, le sofferenze stanno aumentando in tutto il Paese, la povertà dilaga, ma ciò non può che dare un carattere di urgenza alla nostra azione, non può che suggerirci la necessità di una lucida concentrazione per tutte le scelte che dovremmo fare, ma i tempi, quelli sono dettati solo dalla mobilitazione e dalla consapevolezza dei cittadini.

Diciamocelo, non eravamo pronti a governare da subito. Avremmo schiantato e frantumato al suolo, in pochi mesi, una bellissima esperienza con potenzialità enormi come il #M5S che necessitava dei suoi tempi per maturare. Lo stiamo facendo, ora dopo ora ed ogni minuto che passa è un prezioso tassello che costruiamo per il governo dei cittadini. E’ una lenta avanzata che non lascia scampo ed è per questo che dobbiamo sentire il peso di tutta la responsabilità, ascoltare la necessità dell’agire.

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