La cultura è sempre più in mano alla corruzione. “Il più vorace era Corrado Augias che era assillante nei pagamenti in nero sfiorando l’indecenza” è quanto dichiara il fondatore del premio letterario condannato in primo grado, in Piemonte, al processo alla Corte d’appello per lo scandalo del Grinzane Cavour. Augius nega, ma non fa causa. Svuota il sacco e racconta un quadro bibartisan dove vengono tirati in ballo Mercedes Bresso (ora eurodeputata Pd), Giampiero Leo (Ncd), l’assessore Alfieri (Fiorenzo, ex componente della giunta comunale di Sergio Chiamparino), Gianni Oliva, ora consigliere regionale del Pd, l’ex Pd Gianni Vernetti e Gianluca Susta.
Come sempre del M5S neanche l’ombra in questi processi, un movimento di cittadini che dice sempre NO alla corruzione e quando grida “Onestà” in Parlamento viene chiamato fascista.