Il Senato ha approvato l’introduzione degli ecoreati nel codice penale.
Sono stato intervistato da IntelligoNews per spiegare quanto sia importante inserire i delitti ambientali nel codice penale per poter tutelare il territorio nel quale viviamo e di conseguenza la vita stessa di ogni singolo cittadino.
Il Ddl sugli ecoreati è stato approvato dal Senato, è un buon segno?
Sicuramente è un buon segno. Ricordo che l’iniziativa parlamentare è nata dal Movimento 5 Stelle con una legge alla Camera, e al Senato è stata migliorata. Ad esempio con la confisca sulle discariche e l’obbligatorietà di fare le bonifiche e tanti reati che potrebbero essere andati in prescrizione… adesso con norme più severe, invece, chi inquina pagherà, ci sarà finalmente un riequilibrio. Se dobbiamo ricordare tutti i disastri ambientali avvenuti in Italia, dalla Campania, all’Eternit, ad altre importanti zone massacrate dall’inquinamento troviamo, in questa norma, la possibilità di una difesa del cittadino.
Quali i reati?
In primis il disastro ambientale, in sostanza entrano nel codice penale tutti i reati di inquinamento del territorio che fino ad oggi rimanevano fuori, venivano trattati con misure sanzionatorie “inutili”: all’azienda paradossalmente conveniva pagare la sanzione piuttosto che le spese per lo smaltimento dei rifiuti. Ripristiniamo un principio: chi inquina paga, può essere una deterrenza a mantenere sano il territorio.
Lei ha letto il testo? Si possono fare dei miglioramenti?
Ci sono dei miglioramenti che possono essere fatti, anche se abbiamo già ottenuto un buon risultato. Alcune proposte che abbiamo fatto non sono state accolte ma ragioneremo, alla Camera, su come poter migliorare ulteriormente il testo ed ottenere una legge come quella che vorrebbe il Movimento 5 Stelle.
Quindi, in un certo senso, è anche merito vostro?
L’iniziativa è del Movimento 5 Stelle, poi è chiaro che ci sono stati altri disegni che si sono affiancati all’iniziativa, se la legge è andata avanti bisogna dar merito a tutte le forze politiche che l’hanno sostenuta. Però dobbiamo ricordare che il Movimento 5 Stelle nasce, se vogliamo, da problematiche gravi sul territorio a carattere ambientale. Io vengo dalla Campania e i deputati e i senatori campani hanno vissuto sulla propria pelle la mortificazione di una terra massacrata da tanto inquinamento: la Terra dei Fuochi, le discariche, i rifiuti tossici sommersi sottoterra. Il Movimento 5 Stelle è stata una risposta popolare, che, finalmente, trova giustizia con una legge. La confisca dei beni con l’utilizzo degli utili per le bonifiche è un aspetto concreto che permetterà le bonifiche tanto agognate sul nostro territorio. Io provengo dalla costiera vesuviana, lì c’è tutto un territorio da “salvare”, nel Parco nazionale del Vesuvio ci sono discariche abusive e legalizzate, con soldi che non vengono stanziati… sicuramente si accelereranno le procedure per intervenire e riqualificare il territorio.
Potrebbe essere un inizio per risolvere la piaga della Terra dei Fuochi?
E’ una risposta concreta sia dal punto giudiziario che dalle iniziative messe in essere per dare una risposta al territorio. Certo, non basta, ci sono tanti altri interventi che noi miriamo a tramutare in norme ma questa è una legge che si aspettava da anni.