In tema di acqua pubblica parte “Non lasciateci a secco”, campagna lanciata sui social network da me e dagli altri parlamentari del Movimento Cinque Stelle. Invitiamo i cittadini ad inviare una cartolina virtuale al presidente del Senato Pietro Grasso e al presidente della Commissione Permanente Territorio e Ambiente Giuseppe Francesco Marinello con la quale si chiede di rispettare l’esito del referendum sull’acqua del 2011.
Il tutto mentre in Campania la Gori provvede a staccare i contatori.
Ormai i distacchi dell’acqua sono una pratica scellerata dei gestori privati che colpiscono disabili, anziani pensionati, famiglie sotto la soglia di povertà, vedove abbiamo perso il diritto alla vita perché l’acqua viene gestita come una merce. La causa? Il fronte comune Forza Italia-Pd. Assieme ai cittadini, possiamo mettere un argine a queste pratiche spingendo per l’approvazione, nel collegato ambientale alla Legge di Stabilità, dell’emendamento 44.3 a prima firma della senatrice Nugnes del M5S, e gli altri emendamenti tesi a garantire il “minimo vitale” d’acqua ad ogni cittadino.