Contro la censura e l'autocensura della Storia italiana

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Dalla Camera dei Deputati è arrivato il via libera alla proposta del Movimento Cinque Stelle di estendere gli studi e le ricerche su Resistenza e Liberazione fino all’Amnistia Togliatti del maggio 1946. E’ stata approvata in Commissione Cultura la risoluzione presentata dalla deputata del Pd Manuela Ghizzoni sul settantesimo anniversario della Resistenza e della Liberazione, che cade quest’anno, ed arricchita dalla proposta presentata dai parlamentari del M5S.

Credo che ci sia una grossa esigenza di far luce sulla continuità dell’apparato burocratico statale dall’epoca fascista a quella democratica, anche alla luce dell’Amnistia che ricomprese i reati politici, promulgata dal primo governo post-fascista. Ricerche in questo campo possono aiutarci alla comprensione anche di fatti più recenti e di misteri italiani che spesso hanno visto la partecipazione deviata o meno degli apparati dell’attuale stato democratico. Monitoreremo che il governo promuova realmente ricerche sul mancato processo di epurazione italiano compiuto dal governo Badoglio del 1943 fino alla sua conclusione e l’Amnistia Togliatti. In questo lavoro speriamo ci sia lo stimolo anche delle associazioni partigiane.

La nostra proposta, che va ad integrare la Risoluzione Ghizzoni, prevede che si portino avanti “indagini sulla continuità dell’apparato burocratico statale dall’epoca fascista a quella democratica, anche alla luce dell’Amnistia che ricomprese i reati politici, promulgata dal primo governo post-fascista” e si propone di promuovere la realizzazione di un centro nazionale di documentazione, informazione e comunicazione multimediale, che tenga conto del periodo storico del primo governo Badoglio ed in vista di una diffusione della conoscenza delle vicende storiche della Resistenza.

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