Le cattive frequentazioni del presidente della GORI gettano una nuova ombra sulla società privata che gestisce l’acqua. Una nomina quella di Laboccetta che è arrivata da parte di Carlo Sarro quando la sua carica di commissario era già incompatibile con il suo ruolo di deputato di Forza Italia.
Il nome del presidente della Gori Amedeo Laboccetta, ex-trombato di Forza Italia all’elezioni nazionali, spunta nell’ informativa del nucleo Tutela ambientale dei carabinieri che ha condotto le indagini su Cpl Concordia e sulla sua rete di rapporti e di presunte condotte illecite per i suoi affari.
Il presidente della società che si occupa della gestione delle risorse idriche in 76 comuni dell’ area vesuviana e sarnese, che non è indagato in questa vicenda, è chiamato in causa in quanto partecipa ad un incontro con Francesco Simone, responsabile delle relazioni istituzionali della Cpl Concordia, figura chiave dell’inchiesta che ha portato all’arresto del sindaco d’ischia del PD.
Che la Gori è un potere socio/politico nelle mani della politica, il cui vero scopo è quello di continuare lo strozzo dei cittadini per rimpinguare solo le tasche dei soliti noti è cosa risaputa. Ma fino ad ora non ho letto nessuna notizia circa la mancata manutenzione della rete fognaria di cui, pure la stessa, fa pagare ai cittadini nelle bollette dell’acqua e cosa ancora più fraudolenta, quella di addebitare un canone fognario anche a quelle parti delle città, dove non esistono fogne.