L’intervista rilasciata a La Tecnica della Scuola
La settimana scorsa, in Commissione Cultura, il M5S ha chiesto che il Governo fornisse ulteriori dati in merito alle possibili assunzioni e alle reali consistenze delle graduatorie. Il Ministero ha trasmesso alla Commissione decine di pagine di tabelle non sempre facili da leggere e comprendere. Al deputato del M5S Luigi Gallo abbiamo chiesto un commento ai dati.
Domanda
La questione delle assunzioni dei precari si sta complicando non poco
Il vostro Movimento sostiene che i calcoli del Governo sono sbagliati
In particolare voi sostenete che pur svuotando le GAE non si riuscirà a soddisfare le necessità delle scuole. E’ così?
Gallo
Assolutamente. Grazie al supplemento di istruttoria che abbiamo chiesto è emerso che il ministero stesso smentisce i dati del governo. Il fabbisogno reale del prossimo anno è di 120 mila docenti su cattedre annuali, e non 50 mila come stimato dal governo. Questo significa che l’impianto di questo disegno di legge si basa su presupposti falsi. Non scomparirà la necessità di fare supplenze annuali come promette il governo e non ci sarà nessuna autonomia delle singole scuole e nessuna offerta formativa aggiuntiva perchè i dirigenti dovranno prima di tutto occuparsi di chiamare i docenti su cattedre vacanti. Ad un accentramento dei poteri del dirigente si aggiungerà un arbitrarietà da parte del governo che può tenersi aperte 2 strade: di non assegnare i docenti richiesti dalle scuole, ma quelli disponibili nelle graduatorie di esaurimento o di non procedere ad una quota parte delle 100mila assunzioni.
Domanda
Secondo voi quale dovrebbe essere l’entità dell’organico funzionale per dare una risposta soddisfacente alle scuole?
Gallo
L’organico aggiuntivo può anche essere 50mila, ma deve essere in più al numero di docenti che già servono alla scuola, che sono appunto 120mila. Con questo piano il governo mette a rischio 40mila assunzioni perchè nelle Graduatorie di Esaurimento non ci sono tutti i docenti e le specializzazioni di cui necessità la scuola. Per portare a termine le 100mila assunzioni il governo dovrà stravolgere le necessità degli istituti scolastici dando un insegnante di diritto dove serve un docente di informatica e dovrà permettere ai docenti di insegnare discipline diversa da quelle per le quali sono specializzati. Anche con questi trucchi di magia non è detto che il governo riesca comunque a far quadrare i conti per fare tutte le 100mila assunzioni
Domanda
C’è un problema apparentemente insuperabile: per alcune classi di concorso (materie scientifiche soprattutto) il numero dei docenti abilitati è insufficiente e in alcune regioni addirittura inesistente. Qual è la vostra proposta in merito?
Gallo
Per rispondere realmente alle richieste delle scuole deve essere possibile poter assumere anche gli abilitati da graduatoria d’istituto. Gli insegnanti in Informatica e materie scientifiche sono ad esempio in numero inferiore alle necessità nella Graduatoria ad Esaurimento e nessun istituto potrà puntare ad aumentare il personale informatico nonostante si punti sulla scuola digitale. La scelta di assumere solo da graduatorie di esaurimento è irrazionale. Noi lo abbiamo detto in tempi non sospetti depositando una proposta di legge a prima firma Chimienti che bisogna procedere ad un piano pluriennale che assorba i precari da tutte le graduatorie, compreso gli abilitati e ripristini le cattedre tagliate dal governo Berlusconi, per risolvere il problema delle classi pollaio e il ritorno dei moduli nelle scuole primarie e del tempo pieno su tutto il territorio nazionale, ripristinando un modello pedagogico che ci invidiava tutto il mondo
Domanda
La questione delle assunzioni dei precari si sta complicando non poco
Il vostro Movimento sostiene che i calcoli del Governo sono sbagliati
In particolare voi sostenete che pur svuotando le GAE non si riuscirà a soddisfare le necessità delle scuole. E’ così?
Gallo
Assolutamente. Grazie al supplemento di istruttoria che abbiamo chiesto è emerso che il ministero stesso smentisce i dati del governo. Il fabbisogno reale del prossimo anno è di 120 mila docenti su cattedre annuali, e non 50 mila come stimato dal governo. Questo significa che l’impianto di questo disegno di legge si basa su presupposti falsi. Non scomparirà la necessità di fare supplenze annuali come promette il governo e non ci sarà nessuna autonomia delle singole scuole e nessuna offerta formativa aggiuntiva perchè i dirigenti dovranno prima di tutto occuparsi di chiamare i docenti su cattedre vacanti. Ad un accentramento dei poteri del dirigente si aggiungerà un arbitrarietà da parte del governo che può tenersi aperte 2 strade: di non assegnare i docenti richiesti dalle scuole, ma quelli disponibili nelle graduatorie di esaurimento o di non procedere ad una quota parte delle 100mila assunzioni.
Domanda
Secondo voi quale dovrebbe essere l’entità dell’organico funzionale per dare una risposta soddisfacente alle scuole?
Gallo
L’organico aggiuntivo può anche essere 50mila, ma deve essere in più al numero di docenti che già servono alla scuola, che sono appunto 120mila. Con questo piano il governo mette a rischio 40mila assunzioni perchè nelle Graduatorie di Esaurimento non ci sono tutti i docenti e le specializzazioni di cui necessità la scuola. Per portare a termine le 100mila assunzioni il governo dovrà stravolgere le necessità degli istituti scolastici dando un insegnante di diritto dove serve un docente di informatica e dovrà permettere ai docenti di insegnare discipline diversa da quelle per le quali sono specializzati. Anche con questi trucchi di magia non è detto che il governo riesca comunque a far quadrare i conti per fare tutte le 100mila assunzioni
Domanda
C’è un problema apparentemente insuperabile: per alcune classi di concorso (materie scientifiche soprattutto) il numero dei docenti abilitati è insufficiente e in alcune regioni addirittura inesistente. Qual è la vostra proposta in merito?
Gallo
Per rispondere realmente alle richieste delle scuole deve essere possibile poter assumere anche gli abilitati da graduatoria d’istituto. Gli insegnanti in Informatica e materie scientifiche sono ad esempio in numero inferiore alle necessità nella Graduatoria ad Esaurimento e nessun istituto potrà puntare ad aumentare il personale informatico nonostante si punti sulla scuola digitale. La scelta di assumere solo da graduatorie di esaurimento è irrazionale. Noi lo abbiamo detto in tempi non sospetti depositando una proposta di legge a prima firma Chimienti che bisogna procedere ad un piano pluriennale che assorba i precari da tutte le graduatorie, compreso gli abilitati e ripristini le cattedre tagliate dal governo Berlusconi, per risolvere il problema delle classi pollaio e il ritorno dei moduli nelle scuole primarie e del tempo pieno su tutto il territorio nazionale, ripristinando un modello pedagogico che ci invidiava tutto il mondo.