Monta la rabbia, si costruisce resistenza ed è solo l’inizio. L’Avvenire, il Corriere della Sera ed ora anche Il Fatto Quotidiano raccoglie la nostra denuncia sui numeri truffa della Buona Scuola e si accorge di un governo accerchiato sulla scuola, mentre la Giannini viene contestata e scappa alla festa dell’Unità.
A Roma si è svolto un corteo di alcune migliaia di persone e un centinaio di ex Lsu hanno manifestato al ministero per protestare contro le modalità di gestione degli appalti nelle scuole. ” Sta montando la rabbia”, fa notare Silvia Chimienti, onorevole del Movimento 5 Stelle che si prepara alla battaglia parlamentare sul Ddl de La buona scuola da lunedì al voto della Commissione. In previsione di questa tornata, il Movimento 5 Stelle, con il deputato Luigi Gallo, ha presentato una propria indagine sugli effettivi numeri delle necessità scolastiche e sulle intenzioni del governo.“La Buona Scuola di Renzi è una truffa” – dice Gallo al Fatto – Non si elimina il fenomeno delle supplenze, che saranno 20 mila per l’ intero anno 2015 / 2016, non ci sarà l’ organico aggiuntivo di 50 mila docenti per realizzare l’ autonomia, non è prevista nessuna continuità didattica per gli studenti disabili”.
Per Gallo, le 100 mila assunzioni potrebbero diventare 70 mila “perché 30 mila docenti nelle Graduatorie a esaurimento (Gae) non troverebbero corrispondenza con le supplenze annuali disponibili”. La proposta dei pentastellati è quella di predisporre un piano quinquennale basato su 250 mila nuove cattedre iniziando a reintrodurre quelle tagliate dalla riforma Gelmini. In effetti, la china negativa della scuola pubblica inizia nel 2008 e da allora nessun governo è riuscito a invertire la rotta. Oggi ci prova Renzi ma il suo disegno di legge inizia solo lunedì prossimo l’ iter parlamentare in Commissione. “L’ approvazione dovrebbe concretizzarsi nel mese di giugno, con il voto del Senato ” assicura il sottosegretario Davide Faraone. Per ora, però, sono solo contestazioni.