Alla manifestazione del 5 maggio a difesa di una scuola di tutti, il gruppo parlamentare era presente in massa, con palloncini gialli. Una mobilitazione che non si vedeva dal 2007, più ampia di quelle contro la Gelmini.
E’ deludente vedere come gli organi di informazione trattino noi cittadini come dei decelebrati, incapaci di capire un testo di legge, contro l’innovazione, contro il merito, contro il miglioramento della scuola, contro i cambiamenti.
La verità è che anche i giornali preferiscono che i cittadini non pensino con la propria testa altrimenti utilizzerebbero le pagine dei quotidiani solo per imballare oggetti in soffitta. La verità è che il PD è stato smascherato e non può fregare un mondo di plurilauerali, con master, dottorati, non può spacciare per merito l’obbedienza al capo, non può spacciare per investimenti dei tagli all’istruzione e degli spostamenti di risorse, non può spacciare per autonomia una scuola che diventa un prodotto da vendere sul mercato e che si prostituisce ai privati perché il governo lascia gli istituti scolastici senza risorse.
Oggi lanciamo il #ProgettoUniversità a Sala Pasticceria Carbone, Largo Regina Coeli, Napoli
Venerdì 8 alle 9.30 saremo di nuovo a Napoli per un convegno sulla scuola nel Complesso Monumentale di Santa Maria La Nova
Venerdì 8 alle 16.30 a Torre del Greco con la candidata alla presidenza della Regione Campania Valeria Ciarambino per l’incontro “La fine della scuola pubblica?” al Teatro Sant’Anna
Domenica 10 alle 10 per un incontro sulla scuola a Pietravairano e alle 17 a Giugliano in Campania
Caro PD, questo è solo l’inizio e noi non molliamo. Questa volta siamo milioni, anche nelle strade e nei territori.