L’Anac dà ragione al Movimento 5 Stelle dichiarando incompatibile la posizione di Carlo Sarro, parlamentare di Forza Italia e commissario straordinario dell’Ente d’ambito sarnese-vesuviano per i servizi idrici. Stiamo parlando di un uomo che è riuscito per anni a ricoprire un ruolo chiave sulla gestione del servizio idrico lì dove è stato privatizzato con la Gori, dove l’Acea ha la maggiore partecipazione azionaria con il 37%.
L’Autority procederà, difatti, alla contestazione e poi alla revoca dell’incarico di Commissario a causa dell’incompatibilità nei confronti di Carlo Sarro, così come avanzato dal M5S che ha chiesto la “sospensione di Sarro da Commissario dell’ATO3, in rispetto del decreto legislativo 39 del 2013”.
È proprio durante il mandato di Sarro che c’è stato l’aumento delle tariffe che contestiamo presso l’AEEG, delle ‘bollette pazze’ del recupero delle partite pregresse, la nomina di Amedeo La Boccetta, che è stato indagato con l’accusa di favoreggiamento nell’inchiesta sul re delle slot Francesco Corallo, ed ex-candidato trombato alle elezioni nazionali di Forza Italia, a presidente della Gori. Per me questo è uno spiraglio che si apre affinché si tolgano le mani della politica dai beni comuni di tutti i cittadini. I cittadini campani pagano bollette salatissime ricevendo un servizio pessimo, in un territorio dove sono stati rarissimi gli investimenti, e tanti Comuni non hanno neanche le depurazioni fognarie.