Il caso dell’istituto Domenico Martuscelli di Napoli arriva sul tavolo del Governo. Ho scritto al ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini per denunciare la situazione di dissesto economico che rischia di determinare la chiusura del Martuscelli, un istituto del quartiere Vomero di Napoli che ospita ragazzi non vedenti ed ipovedenti.
L’istituto è stato sempre governato da un Consiglio di amministrazione rappresentativo dell’UIC, Unione Italiana Ciechi, e della classe politica locale. Nel 2013 il Miur non ha approvato il conto consuntivo e neppure il bilancio di previsione per il 2014 a causa del deficit. Ad oggi la situazione del Martuscelli è peggio che paradossale: si ritrova con un patrimonio immobiliare di 50 milioni di euro e, nel contempo, un disavanzo di oltre 6 milioni di euro.
A vigilare sulla buona gestione del Martuscelli avrebbe dovuto pensarci lo stesso Miur per mezzo dell’Ufficio scolastico regionale campano diretto da Luisa Franzese. Ma il comportamento della dirigente è risultato indifferente e distratto: nonostante le associazioni e la direttrice amministrativa del Martuscelli concordassero nel ripensare l’istituto aprendolo alla pluridisabilità, Franzese non ha mai ritenuto valida quest’idea.
Ad oggi, il Martuscelli è stato affidato ad Emanuele Sanfilippo, nominato commissario dal governo. In questo siamo stati ascoltati ma aspettiamo che per una volta il governo soddisfi anche la volontà dei cittadini, istituendo servizi per le diverse disabilità, potenziando le attività dell’istituto ed evitando che si consumi sul nostro territorio una possibile operazione speculativa.
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