La Gori ha un debito stratosferico e se noi non liquidiamo la società Gori questo debito verrà spalmato sui cittadini!
Un sit-in via Trentola ad Ercolano con i portavoce M5S dei Comuni, della regione insieme ai deputati Sibilia e Gallo, protagonista della segnalazione all’ANAC sull’incompatibilità di Sarro su cui pende una richiesta di arresto.
Distruggeremo una maxibolletta della Gori e annunceremo le prossime iniziative sulle bollette e aumenti di tariffe della GORI.
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In Regione, il M5S chiede la procedura di urgenza per l’approvazione della legge Regionale sull’acqua pubblica scritta dai cittadini dei comitati dell’acqua pubblica insieme alle associazioni. L’acqua deve tornare PUBBLICA, dalla recente vicenda giudiziaria che coinvolge l’ex commissario ATO 3, il parlamentare Carlo Sarro, abbiamo avuto la conferma che privato è bello per i politici, ma non per i cittadini. Ci vuole una gestione pubblica, trasparente, senza assunzioni clientelari con opportune procedure concorsuali e con il controllo dei comitati dell’acqua.
Il privato nella gestione dell’acqua non rischia mai il suo fondoschiena, ma gioca sulla pelle dei cittadini che utilizza come bancomat. FUORI LE LOBBY DAI NOSTRI BENI COMUNI, FUORI I PRIVATI! RIBADIAMO IL NOSTRO “NO” A GORI
Dopo la richiesta di arresto di Sarro (FI) nell’inchiesta delle ditte vicine al clan dei Casalesi abbiamo ottenuto le dimissioni del deputato di Forza Italia dalla commissione antimafia come richiesto dal capogruppo del M5S della commissione Antimafia Francesco D’Uva. Ascoltate cosa riportano le carte dell’inchiesta sui servizi idrici campani
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