Il governo non vuole far pagare ICI e imu a scuole religiose. I costi cadono su noi cittadini e sul resto delle imprese. Video del question time in Commissione finanze.
La nostra non è una lotta ideologica tra laici e cattolici, ma tra chi fa profitto abusando di un servizio essenziale che va garantito agli studenti e chi vuole in diritto allo studio garantito dalla costituzione. Quando un ente è svincolato dai criteri di corretta amministrazione aziendale, di contabilità ed agisce senza controlli succedono cose come per il caso Azzollini e la congregazione Don Uva con richiesta di arresto per associazione a delinquere, corruzione per induzione e bancarotta fraudolenta.
Non si può usare come discrimine il costo standard per studente per definire un ente commerciale. La scuola privata può risparmiare sui costi del personale che non paga prevedendo solo i contributi. parlare di risparmio dello Stato è assurdo perché gli enti locali sono alla Canna del GAS e l’esenzione degli enti religiosi rischia di far pagare imposte più alte a tutti. Inoltre fanno una concorrenza sleale anche ad altri imprenditori che con scuole private paritarie, poveri fessi, pagano le tasse come tutti
