Oggi i consiglieri regionali del MoVimento Cinque Stelle sono stati costretti ad occupare il Consiglio Regionale della Campania per impedire che discussioni come quella sulla nuova legge sul servizio idrico arrivassero in aula prima dei chiarimenti di De Luca.
Vincenzo De Luca è indagato per concussione in un’indagine in cui è coinvolto anche il suo ex capo della segreteria Nello Mastursi, Anna Scognamiglio, un magistrato che sospese l’applicazione della Severino, e suo marito Guglielmo Manna che voleva un incarico nella Sanità.
Ma il PD e De Luca hanno fatto finta di nulla, mettendo all’ordine del giorno del Consiglio provvedimenti serissimi, come la legge sull’acqua. Nessun accenno alla mozione di sfiducia presentata dai consiglieri regionali e neppure dall’altra opposizione, che anziché attaccare De Luca ha attaccato il M5S.
Io oggi ho deciso di partecipare al Consiglio, sedendo di fianco ai referenti del coordinamento dei comitati campani per difendere la nostra Acqua Pubblica. -> http://ilmanifesto.info/campania-blitz-di-de-luca-e-pd-per-la-privatizzazione-dellacqua-protestano-5stelle-e-comitati/
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/politica/15_novembre_16/regione-grillini-occupano-l-aula-consiglio-bloccare-seduta-1588df52-8c49-11e5-8da1-7be3cce9e2c4.shtml
Abbiamo cercato di impedire l’approvazione della legge che vuole privatizzare l’acqua in Campania. Tutto inutile di fronte a un totale vuoto di democrazia quale quello a cui oggi abbiamo assistito.
De Luca sta instaurano il suo regime in Regione Campania e i consiglieri regionali del PD con a capo il presidente del consiglio D’Amelio fucilano la democrazia. La D’Amelio ha considerato assenti i nostri consiglieri che erano invece in aula a difendere gli interessi dei cittadini che con il referendum del 2011 hanno chiesto che l’acqua ritorni pubblica. Ventisei articoli votati in 20 minuti dicono tutto su un processo legislativo che deve riformare la gestione dei servizi idrici in Campania. Qui c’è stato un golpe per riportare 122 milioni di debiti sulle spalle dei cittadini che solo qualche giorno fa avevano vinto un ricorso al TAR contro la società privata GORI S.p.A. Con la nuova legge De Luca vuole rendere inoppugnabili le delibere di aumenti tariffari. E’ un golpe, teniamo fuori la legalità e la democrazia.