Dal 2016 gli ex-“onorevoli” non potranno più viaggiare gratis a spese dei cittadini. Un successo della nostra battaglia parlamentare dell’estate 2015.
Tutto questo è accaduto quando i questori di Montecitorio hanno accolto un ordine del giorno al progetto di Bilancio 2015 proposto dal Movimento 5 Stelle. Garantiamo, così, un risparmio di 900mila euro.
(Ilfattoquotidiano.it) Nell’ordine del giorno accolto si legge: “Procedere all’immediata sospensione di tutti i ‘plafond aperti’, procedere alla ricognizione e saldo dei viaggi già effettuati e quindi procedere all’azzeramento delle risorse destinate a questo capitolo di bilancio per poi, a partire dal 1° gennaio 2016, eliminare totalmente la voce”. E poi continua il testo: “Procedere a una ricognizione dei servizi erogati, e relativi oneri sostenuti, agli ex deputati e a valutare l’opportunità conseguente di sopprimere l’erogazione di tutti i servizi prestati in favore degli ex deputati, esclusi quei servizi la cui fruizione è subordinata al pagamento di un corrispettivo o la cui erogazione non comporti oneri a carico della Camera”.
“Prima che arrivaste voi in Parlamento nessuno conosceva tutti questi sprechi e privilegi”. E’ la frase che mi hanno rivolto gli amici quando ho raccontato dei nostri lavori ed è una frase che mi ha reso consapevole del cambiamento che stiamo portando in questo Paese.
I nostri stipendi li dimezziamo spontaneamente senza alcuna legge e li versiamo in un fondo statale che ha fatto partire già 700 imprese, come avevamo promesso ai cittadini che ci hanno votato nel 2013; ma il sistema ci combatte perché sa che quando andremo al governo recupereremo un miliardo di risorse con il dimezzamento di tutti gli stipendi dei parlamentari e consiglieri regionali.