I cittadini devono sapere che oggi esiste un sistema per arrivare gradualmente ai libri scolastici gratuiti. Tutto parte dal 2013. Eletto da pochi mesi studiavo le soluzioni per rendere reale il nostro programma sulla scuola. Sono partito dai libri scolastici digitali gratuiti per le famiglie.
Iniziai la ricerca e conobbi un Dirigente Scolastico e l’esperienza di Book in Progress: 200 scuole che autoproducono i libri di testo con docenti esperti e studenti. Poi inseriscono in rete su una biblioteca virtuale i libri che servono agli studenti: quelli di chimica, matematica, storia, italiano. Visitando la scuola capisco che non sono dei semplici libri ma un modo per apprendere, di fare didattica. Gli studenti di questa rete sono sopra la media in tutti i test di apprendimento. I libri contengono video, foto, animazioni, esercizi online.
Ho così preso questa esperienza e l’ho trasformato in una norma, in una legge. Se lo possono fare 200 scuole – mi sono detto – allora si può fare in tutta la scuola italiana. Così dal 2013 c’è una norma che crea una biblioteca virtuale nazionale di libri gratuiti per le famiglie, a costo 0 in formato digitale e 3 euro in formato cartaceo, cancellando chili e chili sulle spalle dei bambini. Questo è il M5S. Buone pratiche al governo. Fare quello che si dice in campagna elettorale.
Molte sono le domande che mi stanno arrivando a cui cercherò di rispondere con questa FAQ
– L’ autoproduzione di libri digitali realizzata da docenti e studenti da chi viene verificata è valutata?
La validità dei libri autoprodotti è stabilità da una rete di docenti esperti su tutto il territorio nazionale. Il libro è caricato su un portale che costituisce una biblioteca scolastica nazionale e potrà essere adottato come libro di testo o migliorato da altre scuole e da altri staff di docenti
– Questa iniziativa non danneggia la filiera del libro?
In parlamento stiamo sostenendo una proposta di legge in discussione in commissione cultura che da incentivi al mondo della lettura, delle biblioteche e dei librai indipendenti, ma la filiera dei libri scolastici va gradualmente va riconvertita. Bisogna iniziare a vendere servizi didattici invece che contenuti che da troppo tempo sono sempre gli stessi, ma con il trucco delle NUOVE EDIZIONI si costringono le famiglie a comprare continuamente nuovi libri senza motivo.
– Sono un consigliere del M5S e vorrei promuovere l’iniziativa del libro a costo 0 sul mio territorio. Cosa posso fare?
La norma voluta per tutte le scuole nel 2013 al decreto carrozza resta inapplicata per la volontà del governo e delle lobby della case editrici. I singoli comuni in questa fase possono promuovere l’adesione delle scuole del territorio alla rete Book in Progress assistendo le scuole economicamente e nella formazione dei docenti
LEGGI IL MIO EMENDAMENTO http://parlamento17.openpolis.it/emendamento/19749
La storia poteva concludersi qui con il classico … e vissero felice e contenti. Ma anche nelle peggiori favole non c’è il PD.
Dopo l’approvazione il Dirigente Scolastico mi chiama ed è incredulo. Sono anni che cercava di parlare con tutti i Ministeri e i politici e nessuno ha mai voluto approvare nulla di così rivoluzionario, le lobby delle case editrici sono state sempre contrarie. Gli ho raccontato che è stato semplice, nessun compromesso al ribasso a cui ci hanno abituato questi partiti. Li abbiamo ricattati! Con l’arrivo del venerdì pomeriggio abbiamo detto: o approvate questa norma o vi teniamo tutto il fine settimana, compreso sabato e domenica a votare emendamenti. E loro che a soldi e ferie non rinunciano hanno approvato il mio emendamento. Dopo qualche mese ho scoperto che le lobby si erano messe a lavoro e la legge che doveva essere operativa già nel 2014 è stata bloccata dal governo che invece di applicare la normativa ha creato una commissione e dentro ha messo al tavolo le case editrici che bloccano tutto. I partiti sono schiavi delle lobby, quelle del gioco d’azzardo, delle industrie inquinatrici, delle cooperative che pagano la loro compagna elettorale. Noi siamo schiavi dei cittadini che con microdonazioni con una media di 30 euro finanziano il M5S. Noi o rispondiamo alle esigenze del popolo o scompariamo. I partiti o rispondono alle lobby o scompaiono. Siamo ontologicamente diversi. Solo su un aspetto siamo uguali. Loro non mollano. Noi neppure!