“Le Università al SUD non servono, sono scarse, sono le ultime”.
Lo dice la MEGA GALATTICA AGENZIA di VALUTAZIONE (ANVUR) del Ministero. Tanto vale chiuderle domani mattina, piuttosto che dissanguarle anno dopo anno con il sistema della quota premiale, che andrebbe chiamato TAGLIO PUNITIVO (a fronte di risorse già scarse, chi si trova negli ultimi posti della classifica ANVUR riceve un ulteriore taglio ai fondi del bilancio dell’ateneo).
Per sistemare il Paese , però ,bisognerebbe andare oltre; siccome queste università sono scarse, sicuramente i laureati agli atenei del SUD saranno una mezza calzetta e per questo da domani dovrebbero smettere di lavorare, incrociare le braccia e vedere se la Nazione va avanti da sola.
Uno SCIOPERO GENERALE di laureati meridionali potrebbe dare una scossa a questo governo che ha deciso di affidare le sorti di mezza Italia alle logiche di profitto delle multinazionali, dell’amico Marchionne e degli amici di confindustria. Una piattaforma per la MANIFESTAZIONE ce l’ho, sono le proposte del M5S di questi 2 anni in Parlamento:
- Aumento dei finanziamenti alle università di almeno 700 milioni
- Quote premiali ai singoli dipartimenti e non agli atenei con risorse aggiuntive e non ricavate dai tagli ai bilanci dell’università.
- Riduzione delle tasse universitarie e NO TAX Area per gli studenti con reddito basso
- Sblocco del Turn-Over al 100% per ricercatori e professori
- Aumento delle risorse delle borse di studio di almeno 220 milioni
Chi accetta la sfida?