Abbiamo iniziato a resistere, abbiamo iniziato a ribellarci, eravamo pochi folli all’inizio ed ora siamo milioni di cittadini e per questo il governo quando ha capito di non poterci combattere ha deciso di comprarci.
E’ la politica di questo governo: ti cancella il diritto al lavoro, ti distrugge la scuola pubblica, ti toglie l’assistenza sanitaria, ti fa ammalare con i suoi veleni per arricchire i pochi. Ti toglie la dignità e poi sembra mostrarsi benevolo, ma in realtà ti sta trattando da accattone. Ti da 80 euro invece degli scatti e aumenti stipendiali molto più cospicui a cui avevi diritto da anni, l’ha scritto la Corte Costituzionale. Ti regala una CARD da 500 euro da spendere per tablet, musica, teatro e formazione se sei un docente mentre ti precarizza a vita costringendoti a cambiare sede ogni 3 anni se non piaci al dirigente scolastico; ti consegna ad un futuro senza lavoro ma intanto che sei 18enne puoi spenderti una CARD da 500 euro per vederti un film ed un concerto. Poche famiglie molto numerose e molto povere riceveranno un’altra SOCIAL CARD da spendere ai supermercati, ad un solo prezzo, sentirsi dipendente dal governo che ti fa l’elemosina. Questo è un governo che sta bene attento a non utilizzare i soldi delle tasse per ridare dignità agli italiani, perché la dignità semina vento di resistenza, vento di ribellione, vento di libertà.
C’è un popolo però che non è in VENDITA, che non cade più nel tranello dell’indigeno fregato da qualche perlina dei conquistatori e continua la resistenza, continua a ribellarsi e poi inizia a fare qualcosa di veramente pericoloso, inizia ad organizzarsi.