“Il M5S ha presentato un ricorso al TAR campano contro le elezioni comunali del 2015 a Giugliano. Gli elementi di irregolarità sono stati raccolti dai nostri attivisti che hanno allegato al ricorso un esposto di oltre mille pagine. Contiamo che la giustizia amministrativa faccia il suo corso e che le elezioni vengano invalidate. Oggi rivendichiamo quest’azione, eravamo in migliaia in piazza, con tanti consiglieri comunali campani del Movimento Cinque Stelle, quelli che ogni giorno combattono sui territori il crimine organizzato, mettendoci la faccia, parlamentari e consiglieri regionali. Con forza, chiediamo onestà per un Comune che era stato sciolto per mafia, con un’amministrazione che fino al 2011 sarebbe stata indirettamente gestita dal clan Mallardo”.
Oggi era al fianco del consigliere comunale Nicola Palma e degli attivisti del M5S di Giugliano per partecipare alla Marcia dell’Onesta.
Gli attivisti spiegano che in città i voti sono stati “comprati impunemente e ci aspettiamo che i magistrati facciano chiarezza sulla vicenda. Ci sono continui tentativi di interferenza della camorra nella via politica ed amministrativa”. In particolare, un candidato alle primarie del Pd, l’attuale sindaco Antonio Poziello, era stato espulso dal partito dopo un rinvio a giudizio per truffa aggravata ai danni dello Stato. “Quel candidato è stato eletto sindaco ma con una coalizione di liste civiche. A Giugliano – denunciano – le stesse persone sono la governo da 30 anni e se non sono loro o sono i parenti o i prestanome, che si autodefiniscono innovativi. Eppure hanno distrutto la nostra città”.
“Alcune commissioni elettorali – aggiungo gli attivisti M5S – hanno depositato verbali completamente in bianco ed è impossibile capire quanti voti siano stati realmente conteggiati ai candidati. Qui la malavita ha gioco facile, con le forze dell’ordine sottodimensionate. Questa è terra di camorra”.