Fuori dalla legge di un mercato brutale, per uno scambio più equo e solidale! ALLA CAMERA PASSA LA LEGGE CHE RICONOSCE IL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE!
Era il 2001 quando Beppe Grillo dal palco di un suo spettacolo raccontava e condivideva l’esperienza rivoluzionaria del commercio equo e solidale. E’ l’evoluzione del consumo critico, dello spazzolino che cambia solo la testina. Acquistare un prodotto è come votare ogni giorno, significa scegliere il modello della società che vogliamo costruire. Per questo è necessario consumare consapevolemente sapendo che dietro ad un prodotto c’è una lunga storia che spesso è di sfruttamento del lavoro, distruzione dell’ambiente, inganno del consumatore, vendita di armi, accordi con dittatori.
Il dominio della POLITICA sul MERCATO si otterrà quando alle MULTINAZIONALI, alle aziende non verrà più permesso un comportamento che non sia ETICO, quando non ci sarà più sofferenza dietro ad un prodotto. Quindi iniziamo anche con il Commercio Equo e Solidale, con un sostengo di Stato, Regioni, Comuni, con un fondo di un milione di euro, con incentivi fiscali, con un privilegio nelle mense pubbliche insieme ai prodotti a Km0 e biologici, con progetti educativi nelle scuole. Ma sappiamo che non basta e che è solo l’inizio. Sappiamo anche che questo governo fa operazioni solo di facciata e mentre approva in un ramo del parlamento la legge sul commercio equo con il sostegno del M5S porta in tutte le scuole il Marketing delle multinazionali.
Non molliamo mai il nostro PENSIERO CRITICO