Auspichiamo che la visita di domani al sito di Pompei da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà l’occasione non soltanto per ribadire l’unicità di questo meraviglioso sito archeologico, ma anche per ricordare l’importanza di valori come trasparenza e legalità. Un appello non secondario rispetto a una realtà, quella di Pompei, dove le ipotesi di irregolarità e di reato si susseguono. Ricordiamo infatti che dopo il caso della Lande – società vincitrice di molte gare a Pompei nonostante il mandato di custodia cautelare per corruzione e turbativa d’asta aggravata dal metodo camorristico ricevuto dall’ex Ad della società, Marco Cascella – due giorni fa l’Antimafia fa con un ennesimo blitz in Soprintendenza ha sequestrando alcuni atti delle gare d’appalto per la restaurazione di una domus. A questi due casi se ne aggiunge un altro rispetto al quale chiediamo di fare luce è che è oggetto di una nostra interrogazione a prima firma Luigi Gallo.
Ci riferiamo al consorzio “Arte’m Net”, che include la casa editrice “L’Erma di Bretschneider”. Quest’ultima ha un rapporto di collaborazione con “Osanna Edizioni”, casa editrice di proprietà della famiglia del soprintendente Massimo Osanna. La stessa casa editrice, durante EXPO, ha distribuito dei testi scritti dallo stesso Osanna e da Adele Lagi, collaboratrice di un’altra impresa del consorzio “Arte’m NET” e al contempo responsabile unico di procedure di gara vinte dal consorzio. Infine, Guido Savarese, direttore editoriale del consorzio, è sposato con Maria Utili, direttrice del polo museale della Campania”.
Un intreccio, quello della “Arte’m Net” rispetto al quale rileviamo un potenziale di conflitto d’interessi e per questo attraverso la nostra interrogazione chiediamo al ministro Franceschini di sospendere le gare d’appalto vinte dal consorzio. Ricordiamo che per l’Anac qualora sussista un conflitto di interessi anche solo potenziale, dovrebbe scattare l’obbligo di astensione dei pubblici dipendenti.
La soprintendenza di Pompei ha proceduto alla stipula dei contratti con “Arte’m Net” nonostante i ricorsi presentati da aziende concorrenti che avevano offerto maggiori percentuali di ribasso alla gara d’appalto. Non è solo il Movimento Cinque Stelle a parlare di potenziale conflitto d’interessi per il soprintendente Osanna ma anche l’ANAC di Raffaele Cantone.