“Mi sembra di lavorare in un Ente di ricerca al contrario, dove i valori sono capovolti e dove una monografìa pubblicata da una grande casa editrice internazionale vale meno di una semplice relazione, dove è molto più prestigioso essere coautore di un articolo che corresponding author e dove conta di più essere responsabile di un’attività conto terzi che coordinatore di un grande progetto Europeo”.
A scriverlo è Clara Silvestre, primo ricercatore, che ha inviato una lettera al presidente del CNR, Massimo Inguscio, per chiedere i motivi della sua esclusione del concorso art. 15 CNR DSCTM per Dirigente di Ricerca.
LEGGI LA LETTERA -> lettera-al-presidente-del-cnr-prof-m-inguscio-08-settembre-2016
La ricercatrice non è risultata fra i vincitori per soli 1,49 punti, per questo ha fatto richiesta di accesso atti.
“Nella mia scheda di valutazione ho riscontrato moltissimi errori, sempre a mio svantaggio, come per esempio: 0,16 invece di 1,6 punti; 0,08 invece di 0,8 punti; 0,02 invece di 0,2 punti; 1 titolo non valutato perché erroneamente ritenuto già valutato, senza indicare dove, che mi avrebbe fruttato 2 punti e solo per questo avrei vinto; inoltre, stessi titoli, o analoghi, valutati per me in maniera differente rispetto a quelli di altri candidati vincitori. Per esempio, la partecipazione al consiglio scientifico è stata valutata O punti per me, ma valutata 0,3 punti per altri, come dal criterio stabilito dalla commissione; organizzazione degli stessi eventi, invited lectures agli stessi convegni sono stati giudicati non rilevanti per me, invece valutati per gli altri; 9 partecipazioni a panels di valutazione di progetti europei sono stati ritenuti non valutabili per me, mentre per altri candidati una sola partecipazione è stata valutata 0,6 punti; diversi errori nel calcolo della durata di progetti, sempre a mio sfavore. Troppi errori a mio sfavore per essere solo una coincidenza”! Indagheremo per garantire la correttezza di questa procedura concorsuale.