Gli istituti professionali statali sono come dei fari che illuminano il percorso dell’inserimento occupazionale di migliaia di giovani.
E’ necessario legittimare il loro ruolo e pensare a progetti di collaborazione con i centri per l’impiego, gli stessi che con il varo del reddito di cittadinanza verranno riformati.
stamattina ho incontrato il corpo docente, i sindacati e il dirigente scolastico dell’Istituto superiore Andrea Torrente di Casoria (Napoli) che nel 2017 secondo Eduscopio, il portale della Fondazione Agnelli, è risultato tra i primi posti in Campania tra gli istituti professionali per servizi con un’occupazione del 30% dei propri neodiplomati.
Sono convinto che gli istituti professionali svolgano un ruolo strategico e che, in un territorio come la Campania offrono una valida risposta occupazionale.
Durante l’incontro abbiamo affrontato anche il tema dell’alternanza scuola-lavoro, che in legge di stabilità cambierà nome in “Competenze trasversali e orientamento”. Ci sarà, infatti, una completa riduzione delle ore obbligatorie così da consentire alle scuole di formare progetti di qualità e non progetti-parcheggio per gli studenti, senza sottrarre a loro vere esperienze lavorative nel periodo estivo che hanno sempre costituito per gli alberghieri una possibilità di reddito grazie al lavoro stagionale”