Abbiamo sempre osteggiato l’hub ferroviario previsto a Pompei. Al posto di grandi progetti preferiamo orientare le risorse verso la pianificazione di mobilità sostenibile e aree di snodo. Le difficoltà di mobilità non possono risolversi con un piano strategico che è la somma delle richieste dei singoli comuni. Per questo tra i nostri primi atti già approvati in Parlamento c’è quello del distretto di Grande Bellezza che tra l’altro prevede uno studio per la redazione di un piano di mobilità.