Il MoVimento 5 Stelle non ha limiti, si è sempre rivolto a tutti i cittadini italiani. Il MoVimento 5 stelle vive grazie alla credibilità della propria azione. E’ stata fino al 4 Marzo la forza più credibile sul panorama italiano. Poi si è deciso di trasferire la nostra credibilità ad una forza al 17% dei consensi, una forza minoritaria del Paese. E’ stata scelta questa strada per promuovere i principi, i valori e realizzare le battaglie storiche e il programma del M5S andando al governo del Paese.
Il MoVimento 5 Stelle ha lo scopo di realizzare i suoi principi, i suoi valori e il suo programma. Non deve governare per governare ma per realizzare principi, valori e programma. Il movimento 5 stelle vive al di là del destino dei singoli individui. Certo, dobbiamo uscire dall’ambiguità che le persone non sono importanti, non fanno la differenza. Un MoVimento 5 Stelle guidato da Beppe Grillo è diverso da un MoVimento 5 Stelle guidato da Luigi Di Maio , così come è diverso un movimento guidato da Roberto Fico. Ma chiunque è a guida del M5S deve rispettare principi, valori e programma altrimenti sta creando solo l’ennesimo partito personale e nel ventunesimo secolo non ne abbiamo nessun bisogno.
Il mondo non finisce con noi. Intorno a noi ci sono persone straordinarie, capaci, sognatori. I primi sono i cittadini attivi, i consiglieri comunali, i consiglieri di municipalità e tutti i portavoce regionali, parlamentari ed europarlamentari che hanno potenzialità straordinarie, talenti che in questo momento sono lasciati a marcire in un meccanismo decisionale verticistico ottocentesco tradendo l’indirizzo con cui è partita questa avventura: riconsegnare ai cittadini informati il potere decisionale che ci è stato scippato dai partiti.
C’è un solo modo per ripartire: fare le cose giuste seguendo principi, valori e programma del M5S e portarsi a casa le conseguenze delle cose giuste. C’è chi semina paura e odio e raccoglie paura e odio. Noi seminiamo compassione: “nessuno deve rimanere indietro (2013)”. Seminiamo comprensione: “aumentare le risorse per l’istruzione: nel medio termine vogliamo arrivare al 10,2% del Pil, in linea con la media europea.(Luigi Di Maio)”. Seminiamo gioia e felicità: “L’ambiente prima di tutto (2018) ”. Raccogliamo quello che seminiamo. Ed io voglio raccogliere un mondo con meno odio e più incontri tra diversi, un mondo che come comunità globale sia un posto migliore in cui far crescere i nostri figli.