Se i senatori 5 stelle votassero no all’autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini in Giunta, non esisterebbe più il M5S.
È d’accordo con la sua collega Paola Nugnes che ha detto di essere pronta a mollare in caso di voto negativo?
“Salvini dev’essere processato, noi siamo sempre stati contro i privilegi della Casta. Votare no significherebbe fare un’inversione a “U” rispetto ai nostri principi. Si disconoscerebbe il Movimento stesso.
Il caso di Salvini, dicono alcuni parlamentari stellati, è un po’ particolare…
“il M5S ha sempre pensato che chiunque dovesse essere giudicato, indipendentemente dal ruolo che ricopre. Non è che possiamo votare sì per sei anni di fila e poi no quando ci troviamo di fronte a un membro del governo”
Così vi accuserebbero di “doppia morale”
“Non ci devono essere discrimini. Qui non siamo di fronte a una questione politica, sui cui si può essere d’accordo o contrari. Salvini ha rispettato la legge? Bene, i giudici lo stabiliranno. Non è che la politica può sostituirsi alla giustizia, altrimenti finisce come con i governi Berlusconi. Quando al governo c’è il movimento 5 Stelle non può succedere”
La lega insiste dicendo che votare contro Salvini significa votare contro il governo
“Non capisco questa impostazione. Se il Ministro dell’Interno è convinto di aver rispettato la legge, il processo finirà con un nulla di fatto”
Ma qual è la linea dei senatori stellati in Giunta?
“Hanno detto che stanno studiando le carte, ma è chiaro che il nostro indirizzo è quello di votare sì, anche perché è un principio che non abbiamo mai contraddetto”
La linea del governo sui migranti la condivide?
“Non è che nel Movimento ci sono diverse sensibilità. Inviterei tutti a leggere il programma del M5S prima delle elezioni”