Dopo il 3 maggio si parla della fine del lockdown e dell’inizio della fase due. Ma nessuno ha ancora le idee chiare su come procedere. Può dirci di più sulle modalità di riapertura, su cosa state ragionando?
Il parlamento sta già lavorando in una fase 2 che può essere da esempio per altre organizzazioni complesse. Abbiamo ridotto le nostre attività in presenza ed aumentate le attività da svolgere in remoto, in digitale e smart working. Dalla settimana scorsa la mia commissione ha avviato dei lavori in modalità mista, una parte dei deputati in presenza e un’altra parte in remoto da casa con la possibilità di interagire con i lavori in Parlamento. Tutto questo per garantire le misure di sicurezza di distanziamento sociale e prevedendo dei dispositivi di protezione personale. Tutto questo deve replicarsi per i cittadini. Quindi ci vorrà innovazione e digitalizzazione, diversa organizzazione, dispositivi di protezione e nuove regole di sicurezza da rispettare
Nella gestione emergenziale che peso ha avuto il lavoro dei parlamentari?
Il Parlamento è sempre stato attivo ma nella prima fase ha contribuito poco alle definizioni delle misure di emergenza che sono di stretta competenza del governo. I parlamentari invece sono stati molto di aiuto e supporto agli enti locali garantendo coordinamento e risolvendo centinaia di emergenza. Il M5S ad esempio si è tagliato gli stipendi per supportare le comunità locali e la rete ospedaliera. Nella fase 2 il nostro ruolo dovrà essere di maggior protagonismo perchè portiamo con noi lo straordinario bagaglio dei rapporti istituzionali avuti con tutti i soggetti colpiti da questa emergenza. Nelle prossime settimane, in Commissione Cultura, ad esempio, indicheremo al governo un pacchetto di proposte per la cultura e per l’inizio dell’anno scolastico.
Cosa continua a non funzionare sul piano sanitario in Campania?
In Campania paghiamo i tagli che sono stati fatti negli scorsi decenni, la frammentazione e la disgregazione della rete ospedaliera. Oggi un paziente in Campania , fuori da questa emergenza , può essere trasportato come un pacco postale in 3 strutture ospedaliere differenti prima di concludere le sue diagnosi e cure. Ed oggi, più di ieri, abbiamo visto come un solo spostamento può essere letale. Le istituzioni hanno reagito al meglio con quello che avevano in termini di risorse umane e materiali ma le scelte politiche del passato hanno danneggiato tutti. Oggi serve potenziare gli ospedali nella città che hanno avuto focolai più alti, come a Torre del Greco ed aumentare i tamponi, anche quelli veloci. Per poter iniziare la fase 2 dovremmo essere pronti a fare un numero di tamponi elevato che diano i risultati entro le 24 ore.
I governatori delle Regioni al voto, da Toti a De Luca, passando per Zaia, ragionano sulla possibilità di svolgere le elezioni in estate. È una strategia per cavalcare l’onda dell’ipotetico consenso guadagnato in questo periodo, un modo per evitare che si arrivi a tirare le somme nel post emergenza o una decisione condivisibile?
Non voglio pensare che qualcuno pensi di poter strumentalizzare questa emergenza a fini elettorali, credo che tutti sanno che in gioco c’è la salute dei cittadini e per salvaguardarla ascolteremo il parere del comitato tecnico scientifico nazionale per salvare ogni possibile vita umana e non sottrarre a nessuno il diritto di voto.
Sulla base delle risposte date dal governo nazionale e da quello regionale in materia economica e sanitaria, che non hanno soddisfatto le aspettative di tutti i cittadini, se si votasse a breve, chi crede la spunterebbe? Il Movimento, stando ai sondaggi, risente positivamente dell’effetto Conte…
Per me oggi questi sono ragionamenti lontanissimi. Stiamo lavorando a garatire un reddito di emergenza a chi ne ha bisogno e a salvare l’economia locale, rilanciarla e costruire gli strumenti per la necessaria innovazione che possa dare forza alle imprese in difficoltà
Sul Mes la maggioranza è spaccata. Voi siete contrari, il PD e Italia Viva favorevoli. Conte ha rimandato la discussione alla prossima settimana. Come andrà a finire?
La maggioranza si è ricompattata sulle parole di Conte. E’ il miglior presidente del Consiglio che io ricordi degli ultimi 20 anni. Serio, competente, trasparente e con grosso equilibrio e il Parlamento sarà alla sua altezza analizzando il risultato della difficile trattativa che in questo momento si sta svolgendo in Europa per salvare la comunità europea stessa e i cittadini europei.