Vogliamo risposte per i truffati Deiulemar

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Un fondo come per la Parmalat per risarcire anche gli azionisti della Deiulemar, la compagnia di navigazione dichiarata fallita dal Tribunale di Torre Annunziata con sentenza del 2 maggio 2012.

Non si può consentire che cittadini che investono in società private vengano truffati. Sono circa 13mila i risparmiatori coinvolti nel fallimento della società 8 anni fa.
Alcuni si sono rivolti perfino all’Unione Europea per cercare di avere i risarcimenti anche a distanza di tanti anni, in modo da poter sostenere le loro famiglie dopo aver perso tutto.

In un momento in cui il Paese ha bisogno di fiducia nelle imprese e in un rilancio economico lo Stato deve dare un segnale.
Chiedo per questo di individuare le misure idonee e di tutela a favore di coloro che nella vicenda Deiulemar hanno visto dissolversi tutti i loro risparmi.
Stiamo parlando di cifre altissime, pari a 720 milioni di euro, di cui solo una minima parte è stata restituita.

Ho presentato una nuova interrogazione parlamentare che mira a trovare misure per indennizzare in parte i risparmiatori che hanno subito un danno ingiusto a fronte dell’acquisto di titoli obbligazionari della Deiulemar e se a tale scopo si ritenga opportuno ricorrere al Fondo previsto dalla legge del 23 dicembre 2005, n. 266 all’articolo 1, comma 343 per la Parmalat.

 

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