Il mio intervento agli Stati Generali del M5S

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Voglio ricordare che siamo qui perchè i cittadini ci hanno chiesto di affrontare le loro emergenze: lavoro, sanità, scuola e cultura, trasparenza e merito, acqua e beni comuni, contrasto alla criminalità e le mafie, povertà e disuguaglianze. Disuguaglianze che producono  profonde ingiustizie in questo Paese. Le ingiustizie della povertà minorile, le ingiustizie che subiscono le partite iva più piccole sempre con l’acqua alla gola, le ingiustizie che subiscono le piccole imprese oneste che rischiano di essere mangiate dalle multinazionali sempre se non interviene prima la criminalità organizzata.

11 milioni di cittadini italiani hanno scelto questa nostra grande comunità che è il M5S per l’ onestà, per la coerenza e la credibilità. Invece chi nel M5S ha scelto il modello dell’uomo solo al comando ha diffuso Individualismo, Opacità e Arrivismo. Dico questo perchè la nostra cura è la sincerità e ammettere gli errori è l’unico modo per superarli.

Bisogna ammettere che chi fuori dai ruoli istituzionali passa il  suo tempo a dilaniare il m5S, a dividerlo, a criticarlo ferocemente, non è da esempio chi non è pronto all’ascolto e chi non vuole trovare punti di incontro e vuole imporre sola la sua visione, solo la sua lista di punti

Chi vuole continuare a lavorare nel solo interesse dei cittadini deve scegliere #ParoleGuerriere e un primo grande obiettivo saper rigenerare una grande comunità di 11 milioni di cittadini italiani che ci hanno dato fiducia perchè ha creduto nei nostri valori. Ritorniamo a dialogare con tutti , ritorniamo a condividere e individuare la rotta di questa comunità. Chi non ha voglia di remare per tutti, ma solo per se, può scendere dalla scialuppa così resta la comunità che ha voglia di remare per il Paese per non avere solo urlatori incocludenti.

Per rigenerare una grande comunità abbiamo bisogno di un organizzazione territoriale democraticamente eletta , capillare su tutti i territori. I cittadini devono percepire e vedere il M5S per strada, affianco alle loro battaglie di vita di tutti i giorni, i cittadini devono poter incontrare il M5S in una sede fisica in ogni città e non affidarsi solo ad una piattaforma virtuale che da strumento digitale si è trasformato in strumento di potere in mano ad una sola persona.

Non è questo smartphone che deve governare noi. Siamo noi che dobbiamo governare la tecnologia e far rinascere l’etica.

E’ così che possiamo far vincere il futuro che immaginiamo. Vogliamo un nuovo welfare, un nuovo modello di sviluppo perchè il vecchio è crollato sotto al peso di questa pandemia, un nuovo ambientalismo, radicale e internazionalista che vuole il primato della vita e dell’ambiente sul Pil, e ha capito che la salvaguardia di paesaggi e  animali, la lotta al surriscaldamento globale ha come fine ultimo la necessità di salvare noi stessi e la specie umana. Un futuro dove riprendiamo le lotte contro le rendite, i privilegi e gli abusi di caste ben più potenti di quelle parlamentari che abbiamo già scardinato con un referendum vinto sul taglio dei parlamentari.

Tutto questo lo facciamo se il M5s torna ad essere una forza coerente, credibile e con una identità forte e riconoscibile, schierandosi senza se e senza ma con i più deboli, con le nuove generazioni, con gli ambientalisti e ecologisti di tutto il mondo e dicendo chiaramente che con tutte le forze politiche lontane da questa sensibilità non collabora.  Possiamo invece aprirci alle forze sane della società, allearci con loro, entrare nelle contraddizioni dei partiti ed allearci con la parte sana di essi per mandare a casa la vecchia dirigenza indecente e governare Regioni e Comuni per produrre i cambiamenti radicali che servono agli enti locali.

Abbiamo dimostrato in questi giorni di Stati Generali che il M5S è fatto di uomini e donne di valore che chiede ai VIP e ai vecchi capi di mostrare umiltà e lasciare il passo a nuovo entusiasmo, alla moltitudine, alla comunità emarginata, alla periferia dell’impero, alla collegialità. E allora sono sicuro che faremo tutti un buon lavoro e torneremo a parlare e ad agire in sintonia con gli 11 milioni di cittadini che hanno dato fiducia al M5S.