Bisogna rafforzare subito il reddito di cittadinanza, i dati Istat fanno temere il peggio. Abbiamo bisogno di proposte concrete, come quelle a cui ho lavorato in commissione Bilancio, che incentivino i percettori di reddito di cittadinanza al conseguimento di titoli a scuola, di formazione professionale o di percorsi universitari e che aiuti i comuni con progetti nazionali l’impiego dei percettori nei territori comunali.
Il prossimo governo deve costruire misure strutturali sulla povertà minorile, creando un legame tra politiche sociali, scuola, formazione, cultura e lavoro. Un legame che oggi non esiste se non in modo occasionale e fortuito. Le realtà del terzo settore non possono affrontare da sole lo Tsunami della povertà, con cittadini che per riprendersi dalle catastrofiche conseguenze della pandemia potrebbero impiegare più di 10 anni. Per questo è necessaria una vera regia e una forte volontà dello Stato.